Daniela Comani

Lui & Lei e la storia

Daniela Comani è un'artista di origine bolognese che vive a Berlino dal 1989 e le sue creazioni artistiche sono fortemente influenzate dalla storia di questa città. La ricerca della Comani si concentra soprattutto attorno a due temi fondamentali: l’identità sessuale e la storia. Il suo Diario sul XX secolo, racconta in prima persona tutto il XIX secolo in forma di anno prendendo spunto giorno per giorno dagli eventi storici.

L’idea base era quella di avere questa persona, che come il narrante racconta tutti le vicende veramente accadute in prima persona, come se un giorno fosse l’artefice e il giorno dopo la vittima.
Daniela Comani

In Un matrimonio felice, l’artista interpreta sia la moglie che il marito, la donna e l'uomo in una serie di fotografie che illustrano la banalità quotidiana. Si tratta quindi di una vera e propria messa in scena di stereotipi.

Un altro tema che ho sviluppato nel corso di questi anni è il tema dell’identità sessuale, dei generi sessuali. Un primo lavoro l’ho iniziato nel 2003, che è una sorta di work-in-progress: una serie di scene di vita quotidiana intitolata Un matrimonio felice, dove io interpreto sia il marito che la moglie.
Daniela Comani

Nelle sue Novità editoriali a cura di Daniela Comani capovolge grandi opere della letteratura invertendo il maschile con il femminile, creando così titoli su copertine d’epoca che in un primo momento sembrano i classici che conosciamo, ma con un ulteriore approfondimento ci mette sottosopra; cosi I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij diventano Le sorelle Karamazov, Il piccolo principe diventa La piccola principessa e una nota Madame Bovary si trasforma anche lei in Monsieur. La Comani, nel suo progetto My film History,

Daniela Comani’s Top 100 films, manipola altrettanto alcuni capolavori cinematografici scambiando l’identità sessuale dei protagonisti, creando così nuove storie immaginarie come per esempio Papà Roma, Rocco e le sue sorelle, The Godmother o Spiderwoman.

Il servizio realizzato da RAI Cultura nel 2017.