Mario Monicelli e "La ragazza con la pistola"

Sul set del film nel 1967

Londra, 1967. Una bella ragazza bionda si aggira tra le bancarelle del mercatino di Caledonia street. E’ Monica Vitti, giunta nella capitale inglese per girare il film La ragazza con la pistola di Mario Monicelli. Il personaggio dell’attrice è quello di Assunta, giovane siciliana sedotta e abbandonata. La ragazza deve vendicare il disonore col sangue; parte quindi alla volta di Londra, all’inseguimento del ragazzo che le ha distrutto la reputazione. Mario Monicelli qui racconta una storia vera, nella città simbolo della libertà giovanile. L'intento è quello di accentuare il divario tra la cultura siciliana e quella modernissima della Londra anni '60, per ottenere grazie a questo contrasto, un maggiore effetto comico. Le immagini di questo back-stage sono inedite. All'interno l’intervista a Monica Vitti sul treno che porta il cast in Gran Bretagna.

Le interviste a Monicelli e alla sua attrice, la Londra autentica e frizzante del tempo, le strade, la moda, le mini, Kings Road e il mercatino di Caledonia street, dove la stessa Monica Vitti, che è una ragazza, si perde tra le bancarelle dell'usato. Se i giovani londinesi hanno già superato la società del benessere, Monica- Assunta si perde in questo mondo nuovo dove tutto sembra parlare di libertà. Non ci sarà alcun delitto d’onore. Assunta incontrerà tre ragazzi, che rappresentano simbolicamente e per gradi, l’emancipazione della protagonista dalla mentalità ristretta della Sicilia, alla liberazione dai vecchi schemi. Prima un giovane operaio che la rispetta e questo la stupisce. Poi di un compassato snob. Infine di un medico perbene, che sarà il ragazzo giusto. Se il pretesto del film è quello del delitto d’onore e quindi, trattandosi di Monicelli, dell’ironia e del sarcasmo sul delitto d’onore, il film La ragazza con la pistola è anche un film sulla curiosità della differenza e sull’apertura al nuovo.