"Umberto Eco: la Biblioteca del Mondo" di Davide Ferrario

"Umberto Eco: la Biblioteca del Mondo" di Davide Ferrario

Da giugno nelle sale Usa

"Umberto Eco: la Biblioteca del Mondo" di Davide Ferrario

La biblioteca privata di Umberto Eco era un mondo a sé: più di 30 mila volumi di titoli contemporanei e 1500 libri rari e antichi. 

Nel 2015, un anno prima della morte di Umberto Eco, il regista e sceneggiatore Davide Ferrario collabora con lo scrittore all'allestimento di una videoinstallazione alla Biennale d'Arte di Venezia. L'incontro gli dà il privilegio di avere accesso ad un "tesoro", la straordinaria collezione letteraria di Eco che personalmente gli apre le porte della sua famosa biblioteca privata, ospitata allora nella casa di piazza Castello a Milano, una "metafora di tutte le biblioteche del mondo".

Biblioteca semiologica, curiosa, lunatica, magica e pneumatica.
Umberto Eco

Il rapporto di un uomo con quei 40 mila libri, fonte di erudizione e ispirazione, diventano un racconto di 80 minuti che Ferrario realizza in un docu-film, Umberto Eco: la Biblioteca del Mondo (2022) e che, a partire dal 30 giugno 2023, sbarca negli Stati Uniti. Prima tappa il Film Forum di New York, storico spazio attivo dal 1970 per la presentazione e la promozione del miglior cinema indipendente, statunitense e internazionale. Alla presentazione newyorkese del film parteciperanno il regista e l'attrice Zoe Tavarelli che fa parte del cast insieme a Giuseppe Cederna, Walter Leonardi, Niccolò Ferrero, Mariella Valentini e Paolo Giangrasso. La distribuzione in America offrirà al progetto la possibilità di concorrere all’Academy Award nella sezione documentari, percorso che Ferrario aveva già intrapreso nel 2007 con la pellicola La Strada di Levi.

Umberto Eco: la Biblioteca del Mondo è una produzione Rossofuoco, in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo) e di Film Commission Torino - Piemonte Doc Film Fund, e il contributo di RaMo Spa e della scuola di scrittura Belleville

Apparentemente il film potrebbe sembrare statico perché parla di una biblioteca, invece credo che sia un film estremamente dinamico, com'era dinamica la fantasia di Umberto Eco
Davide Ferrario