Carlo Lizzani: La storia e le storie

Carlo Lizzani: La storia e le storie

Omaggio al regista romano a 100 anni dalla nascita

03 Apr 2022 > 01 Mag 2022
Carlo Lizzani: La storia e le storie

Il 3 aprile 2022, esattamente un secolo fa, nasceva a Roma Carlo Lizzani, una delle figure più importanti della storia del cinema italiano. Lizzani è stato forse il regista italiano, al pari di Rainer Werner Fassbinder per la Germania, che ha maggiormente narrato, nella sua ricca e variegata filmografia svariando nei generi, l’evoluzione dell’Italia nel Novecento in Sessant’anni di storia.

Dal 3 aprile 2022 (fino a 1° maggio) prende il via, alla Casa del Cinema di Roma, uno speciale omaggio a Carlo Lizzani in occasione dei cento anni dalla sua nascita, avvenuta a Roma il 3 aprile 1922. 

Il progetto, realizzato dal CSC – Cineteca Nazionale, in collaborazione con AAMOD (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) e Casa del Cinema, con il sostegno della Direzione Generale Cinema del MIC, prevede la proiezione di una rassegna dei  film del regista romano, un documentario a lui dedicato e una tavola rotonda con critici, storici e conservatori. L'omaggio a Lizzani, considerato un eccezionale testimone e storyteller dell’Italia del secolo scorso, diventa occasione per raccontare la storia collettiva del Novecento, attraverso lo sguardo di un cineasta particolarmente dotato per l'indagine storica e l'inchiesta. 

Protagonisti del primo appuntamento, che si è svolto domenica 3 aprile, due degli autori del progetto – Francesca Del Sette e Giorgio Gosetti – in compagnia di Domenico Monetti (CSC – Cineteca Nazionale) e Vito Zagarrio (Università Roma3). Presenti anche i figli del regista Flaminia e Francesco Lizzani. A seguire è stato proiettato L’oro di Roma (1961) con Anna Maria Ferrero, Jean Sorel, Gérard Blain, Paola Borboni, che racconta i fatti reali del rastrellamento del ghetto di Roma, avvenuto durante la seconda guerra mondiale, nell'ottobre 1943. 

Il progetto prosegue alla Casa del Cinema per tutto il mese di aprile con una tavola rotonda coordinata da Giovanni Spagnoletti e la partecipazione di critici, storici, conservatori (il 13 aprile) seguita dal documentario di Francesca Del Sette, Viaggio in corso nel cinema di Carlo Lizzani. Nelle settimane successive altre tre serate dedicate ai grandi filoni del cinema di Lizzani in rapporto con le storie italiane del secolo, proporranno altrettanti film della sua lunga carriera. Per realizzare la rassegna sono stati scelti circa venti dei suoi lavori (per il cinema, la tv o il documentario), in grado di illustrare sotto quest’angolazione una carriera registica che ha alternato la commedia e il western all’italiana ai film drammatici e d’impegno.

Carlo Lizzani non è stato solo regista: storico per formazione, critico cinematografico e animatore culturale, esordisce come commentatore e critico su riviste quali “Cinema”, “Bianco e nero” “Film d’oggi”, si impegna nella lotta politica come partigiano alla liberazione di Roma, appare come attore ne Il sole sorge ancora, collabora con Roberto Rossellini come “aiuto” in Germania anno Zero, firma la sua prima regia per il documentario Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato (1950) prima di dirigere Achtung! Banditi! (1951).

Come sceneggiatore è celebre il suo sodalizio con Giuseppe De Santis, oltre alla collaborazione con molti altri autori nel pieno della grande stagione del Neorealismo in cui ha realizzato sprattutto documentari. Passato al film di finzione, la sua formazione teorica fortemente venata di storicismo, lo conduce a dirigere pellicole che ricostruiscono con scrupolo episodi della vita e dell'attualità italiana. Tramontate le poetiche neorealiste, Lizzani si misura con le forme del cinema popolare, in particolare con il genere poliziesco, per raccontare fatti tratti dalle cronache del Paese, come l'emergere del banditismo metropolitano, il neofascismo, la malavita.

Negli anni Ottanta Lizzani avvia una proficua collaborazione con la Rai, realizzando alcuni film in doppia versione, cinematografica e televisiva. Il suo primo saggio sul cinema italiano è del 1954, mentre sette anni dopo pubblica una ormai celebre “Storia del cinema italiano” in cui mette a fuoco la sua poetica e da' conto di una visione storicistica e mai manichea delle trasformazioni della Settima arte nel nostro paese. Appassionato cultore dell’organizzazione culturale come strumento di formazione della coscienza sociale e sempre impegnato politicamente, è stato presidente e attivista dell’ANAC fin dalla fondazione, succedendo poi a François Truffaut alla presidenza dell’organizzazione europea dei Cineclub. Tra il 1979 e il 1982 ha diretto la Mostra del Cinema di Venezia.
 
PROGRAMMA
 
Domenica 3 aprile | ore 17
inaugurazione e film
L’ORO DI ROMA, 1961, 93' 
 
Domenica 10 aprile | ore 19
ACHTUNG BANDITI, 1951, 96'
presenta Giuliano Montaldo
 
Mercoledì 13 aprile | ore 17
CARLO LIZZANI E LA STORIA ITALIANA | tavola rotonda con storici e conservatori
a seguire
VIAGGIO IN CORSO di Francesca Del Sette, 2007, 84'
 
Domenica 24 aprile | ore 19
LA VITA AGRA, 1964, 100'
presenta Enrico Menduni
 
Domenica 1° maggio | ore 19
BANDITI A MILANO, 1968, 95'
presenta Raffaele Meale

Carlo Lizzani: La Storia e le Storie è un progetto speciale di CSC – Cineteca Nazionale, promosso dalla DG Cinema del MIC in collaborazione con Aamod e Casa del Cinema. A cura di Alberto Anile, Francesca Del Sette, Giorgio Gosetti, Giovanni Spagnoletti.
L’evento è promosso da Roma Culture.