MedFilm Festival 2023
29^ edizione
09 Nov 2023 > 19 Nov 2023
Dal 9 al 19 novembre 2023, al Museo nazionale delle arti del XXI secolo - MAXXI, al Cinema Savoy, al Museo MACRO, al Teatro Palladium e nelle Biblioteche di Roma, la 29^ edizione del più longevo festival di cinema della Capitale, il MedFilm Festival, il primo in Italia dedicato al cinema dei Paesi del Mediterraneo. Fondato e diretto da Ginella Vocca, l'evento offre un ricco e articolato programma con 60 film, tanti ospiti internazionali, incontri professionali e approfondimenti su temi cruciali del nostro tempo presente.
Al centro del racconto di questa edizione le donne, a partire dal manifesto ufficiale, realizzato da Gianluca Abbate, che è un omaggio del festival a Maria Callas, la voce del Mediterraneo, immagine potente di un femminile indomito e profondamente connesso alla creatività, nel centenario della sua nascita (2 dicembre 1923).
Il Concorso Ufficiale si apre con Endless Borders del regista iraniano Abbas Amini che sarà presente al festival.
Paese ospite d’onore di questa edizione sarà la Spagna. In collaborazione con l’Ambasciata di Spagna e l’Instituto Cervantes di Roma, il 29° MedFilm Fest vedrà protagonisti soprattutto giovani autori spagnoli poco conosciuti in Italia. La selezione inoltre punta a valorizzare la forza dialettica del multilinguismo che caratterizza la penisola iberica. Tra i titoli: l’anteprima italiana di Matria di Alvaro Gago, film girato in Galizia e distribuito da Europictures, un ritratto potente di una donna che nonostante le difficoltà del quotidiano riesce a tenere fede ai suoi sogni; La Voluntaria di Nely Reguera; Negu Hubiliak di Colectivo Negu e Secaderos di Rocio Mes. Completa il focus Spagna una selezione di cinque cortometraggi che riflettono sul passato e il presente del Paese. Tra questi spiccano le anteprime italiane di Contadores della regista basca Irati Gorostidi Agirretxe, un’acuta esplorazione degli ideali politici e comunitari di un gruppo di operai nella San Sebastian del 1978, e Aunque es de noche di Guillermo Garcìa Lòpez, un’amicizia tra due adolescenti che vivono la difficile realtà della Canada Real, il degradato quartiere di Madrid senza luce dal 2020.
Tra i cortometraggi del Concorso Internazionale citiamo le anteprime nazionali dello spagnolo Arquitectura emocional 1959 di Leon Siminiani; del marocchino Ayyur di Zineb Wakrim (la giovanissima regista, 22 anni, è stata premiata alla Cinef di Cannes) e dell'iraniano And Me, I'm Dancing Too di Mohammad Valizadegan, attore (tra i protagonisti di Il male non esiste di Mohammad Rasoulof) al suo esordio alla regia. c
Rappresentato anche al miglior cinema italiano indipendente della sezione Perle. Tra le opere in programma Procida, di Leonardo di Costanzo che con 12 studenti dell’Atelier di Cinema del Reale ha raccontato un’idea di cinema e di Mediterraneo; Sconosciuti puri di Mattia Colombo e Valentina Cicogna, storia di una donna e della battaglia che ogni giorno combatte per far sì che i “morti senza nome”, abbiano la dignità della propria identità; Semidei di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta, un documentario che ripercorre mezzo secolo di Storia, raccontando le due statue bronzee meglio conservate al mondo, i due misteriosi guerrieri riemersi dal mare di Riace nel 1972.
Tra gli eventi speciali, The Dreamers - Afghan women’s resistance di Alessandro Galassi, prodotto da Avvenire, che testimonia l’esistenza in Afghanistan di scuole segrete frequentate da coraggiose studentesse e insegnanti che sfidano quotidianamente i divieti talebani all’istruzione per le donne; il film di animazione La Sirène sul conflitto tra Iran e Iraq nel 1980. La regista iraniana Sepideh Farsi sceglie la tecnica dell’animazione come lente per raccontare una storia che si svolge nella metropoli petrolifera di Abadan, la più grande città portuale dell’Iran. Due sguardi d’autore per ricordarci che quello che succede oltre i confini riguarda tutti.
Prosegue nel 2023 la collaborazione con Amnesty International Italia, che assegnerà il Premio per i Diritti Umani. Si riconferma anche il Premio WWF destinato all’opera che, nell'ambito del programma del festival, meglio saprà raccontare la sempre più stretta connessione tra le condizioni dell’ambiente e la vita delle comunità e dei singoli abitanti che popolano la regione mediterranea. Confermate le altre importanti sezioni del festival: Premio Valentina Pedicini, Le Perle, Atlante, Sguardi dal futuro, Voci dal carcere, Lux Film Days, Letture dal Mediterraneo.
Sul fronte industry, la 7a edizione dei MedMeetings si terrà presso il Museo MACRO il 9 e 10 novembre, con il supporto della DG Cinema e di Regione Lazio e in collaborazione con l’OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni.
La manifestazione è supportata da: Commissione europea, Ministero della Cultura, Regione LAZIO, Comune di Roma. Realizzata in collaborazione con: OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, Ambasciata di Spagna, Instituto Cervantes, Med-Or Fondazione Leonardo, MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Museo MACRO, WWF Italia, CSC Cineteca nazionale, Biblioteche di Roma, Stadion Video. Media partner: Avvenire, ANSA, RAI Movie, RAI Radio 3, Sentieri Selvaggi, Taxidriver.
Il Programma: https://www.medfilmfestival.org/it/daybyday-23gio09/
Al centro del racconto di questa edizione le donne, a partire dal manifesto ufficiale, realizzato da Gianluca Abbate, che è un omaggio del festival a Maria Callas, la voce del Mediterraneo, immagine potente di un femminile indomito e profondamente connesso alla creatività, nel centenario della sua nascita (2 dicembre 1923).
Cinque le giurate del Concorso ufficiale: la produttrice Carla Altieri, la montatrice e regista Esmeralda Calabria, la giornalista Annalisa Camilli, l’attrice Anna Ferzetti e la scrittrice Ilaria Macchia.L’edizione 2023 del MedFilm Festival accende l’attenzione sugli sguardi e le testimonianze delle donne con un programma ricchissimo, che spazia in modo partecipato e trasversale tra giovani autrici, personaggi scritti con grande consapevolezza di genere e attrici dalla carriera esemplare.
Il Concorso Ufficiale si apre con Endless Borders del regista iraniano Abbas Amini che sarà presente al festival.
Molti gli ospiti, tra giovani talenti e grandi maestri del cinema, a cominciare da Faouzi Bensaidi, una delle voci più interessanti del Marocco di oggi, che presenterà, in anteprima internazionale, Jours d’eté, liberamente tratto dal Giardino dei Ciliegi di Anton Čechov.Torna al MedFilm Yousry Nasrallah con la versione restaurata, in anteprima italiana, del suo capolavoro La porta del sole, un film corale che accompagna i protagonisti, nell'arco di cinquant'anni, dai campi della Galilea al Libano.Un film epico e struggente sulle grandi scelte d’amore, libertà e resistenza di una sposa bambina in fuga, un insegnante in esilio e un’avvocata che sceglie di rimanere.
Paese ospite d’onore di questa edizione sarà la Spagna. In collaborazione con l’Ambasciata di Spagna e l’Instituto Cervantes di Roma, il 29° MedFilm Fest vedrà protagonisti soprattutto giovani autori spagnoli poco conosciuti in Italia. La selezione inoltre punta a valorizzare la forza dialettica del multilinguismo che caratterizza la penisola iberica. Tra i titoli: l’anteprima italiana di Matria di Alvaro Gago, film girato in Galizia e distribuito da Europictures, un ritratto potente di una donna che nonostante le difficoltà del quotidiano riesce a tenere fede ai suoi sogni; La Voluntaria di Nely Reguera; Negu Hubiliak di Colectivo Negu e Secaderos di Rocio Mes. Completa il focus Spagna una selezione di cinque cortometraggi che riflettono sul passato e il presente del Paese. Tra questi spiccano le anteprime italiane di Contadores della regista basca Irati Gorostidi Agirretxe, un’acuta esplorazione degli ideali politici e comunitari di un gruppo di operai nella San Sebastian del 1978, e Aunque es de noche di Guillermo Garcìa Lòpez, un’amicizia tra due adolescenti che vivono la difficile realtà della Canada Real, il degradato quartiere di Madrid senza luce dal 2020.
Tra i cortometraggi del Concorso Internazionale citiamo le anteprime nazionali dello spagnolo Arquitectura emocional 1959 di Leon Siminiani; del marocchino Ayyur di Zineb Wakrim (la giovanissima regista, 22 anni, è stata premiata alla Cinef di Cannes) e dell'iraniano And Me, I'm Dancing Too di Mohammad Valizadegan, attore (tra i protagonisti di Il male non esiste di Mohammad Rasoulof) al suo esordio alla regia. c
Rappresentato anche al miglior cinema italiano indipendente della sezione Perle. Tra le opere in programma Procida, di Leonardo di Costanzo che con 12 studenti dell’Atelier di Cinema del Reale ha raccontato un’idea di cinema e di Mediterraneo; Sconosciuti puri di Mattia Colombo e Valentina Cicogna, storia di una donna e della battaglia che ogni giorno combatte per far sì che i “morti senza nome”, abbiano la dignità della propria identità; Semidei di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta, un documentario che ripercorre mezzo secolo di Storia, raccontando le due statue bronzee meglio conservate al mondo, i due misteriosi guerrieri riemersi dal mare di Riace nel 1972.
Tra gli eventi speciali, The Dreamers - Afghan women’s resistance di Alessandro Galassi, prodotto da Avvenire, che testimonia l’esistenza in Afghanistan di scuole segrete frequentate da coraggiose studentesse e insegnanti che sfidano quotidianamente i divieti talebani all’istruzione per le donne; il film di animazione La Sirène sul conflitto tra Iran e Iraq nel 1980. La regista iraniana Sepideh Farsi sceglie la tecnica dell’animazione come lente per raccontare una storia che si svolge nella metropoli petrolifera di Abadan, la più grande città portuale dell’Iran. Due sguardi d’autore per ricordarci che quello che succede oltre i confini riguarda tutti.
Prosegue nel 2023 la collaborazione con Amnesty International Italia, che assegnerà il Premio per i Diritti Umani. Si riconferma anche il Premio WWF destinato all’opera che, nell'ambito del programma del festival, meglio saprà raccontare la sempre più stretta connessione tra le condizioni dell’ambiente e la vita delle comunità e dei singoli abitanti che popolano la regione mediterranea. Confermate le altre importanti sezioni del festival: Premio Valentina Pedicini, Le Perle, Atlante, Sguardi dal futuro, Voci dal carcere, Lux Film Days, Letture dal Mediterraneo.
Sul fronte industry, la 7a edizione dei MedMeetings si terrà presso il Museo MACRO il 9 e 10 novembre, con il supporto della DG Cinema e di Regione Lazio e in collaborazione con l’OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni.
Per undici giorni dunque il Museo MAXXI, il Cinema Savoy, il Museo Macro, il Teatro Palladium, l’Università La Sapienza e la Casa delle Letterature ospiteranno un programma di proiezioni, incontri letterari, meeting professionali, panel con giovani autori e maestri del cinema. Si rinnova la partnership con la piattaforma MyMovies, per portare in tutta Italia il meglio del cinema del Mediterraneo.Cinquanta operatori, internazionali e italiani, si daranno appuntamento a Roma ospitati dalla prima piattaforma professionale italiana destinata ai comparti industriali dei Paesi delle sponde del Mediterraneo e Medio Oriente.
La manifestazione è supportata da: Commissione europea, Ministero della Cultura, Regione LAZIO, Comune di Roma. Realizzata in collaborazione con: OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, Ambasciata di Spagna, Instituto Cervantes, Med-Or Fondazione Leonardo, MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Museo MACRO, WWF Italia, CSC Cineteca nazionale, Biblioteche di Roma, Stadion Video. Media partner: Avvenire, ANSA, RAI Movie, RAI Radio 3, Sentieri Selvaggi, Taxidriver.
Il Programma: https://www.medfilmfestival.org/it/daybyday-23gio09/