Trieste Film Festival 2024

35a edizione

19 Gen 2024 > 27 Gen 2024

Ci ha subito folgorato per la sua preziosa componente di fiducia e speranza, uno scatto che coglie l’inesorabile e potente richiamo all’energia e alla vita...

L'immagine del manifesto della 35a edizione del Trieste Film Festival (19 - 27 gennaio 2024) è del fotografo ucraino Oleksii Furman: il suo obiettivo sorprende e immortala Angelina e Vadym, che pur essendo due bambini di Karpylivka, un paese a soli 2 km dal confine della zona contaminata e off limits di Chernobyl, giocano spensierati nel fiume sotto casa, guardando naturalmente al cielo, verso l’alto, e in qualche modo verso il futuro.

Le prime anticipazioni sull'edizione 2024 del TSFF, il più importante appuntamento italiano con il cinema dell'Europa centro orientale, riguardano la sezione Wild Roses della manifestazione, nata nel 2021 come vetrina dedicata alle registe dell’Europa centro orientale, realizzata scegliendo ogni anno un gruppo di cineaste provenienti da un Paese diverso. Dopo Polonia, Georgia e Ucraina, dunque, ecco una selezione degli sguardi femminili più interessanti della Germania contemporanea, a cura di Mariëtte Rissenbeek, Executive Director della Berlinale.  

Il programma di Wild Roses 2024 prevede 13 titoli di altrettante autrici: film premiati in giro per il mondo, ma anche opere meno note, tutte ancora da scoprire per il pubblico italiano. 

Questi film ci mostreranno un Paese moderno, inclusivo, multiculturale e lontano dagli stereotipi.
Nicoletta Romeo, direttrice artistica del Trieste Film Festival

La delegazione di registe tedesche sarà guidata da Margarethe von Trotta, autrice simbolo del Neuer Deutscher Film, Leone d’oro a Venezia nel 1981 con Anni di piombo, testimone insieme a Ulrike Ottinger di una generazione di maestre ancora in piena attività. La von Trotta predenterà a Trieste il suo nuovo film, Ingeborg Bachmann – Journey Into the Desert.

Altri nomi familiari al pubblico dei festival internazionali: Maren Ade, rivelazione di Cannes 2016 col suo Vi presento Toni Erdmann; Valeska Grisebach e Angela Schanelec, con i loro lavori più recenti; Maria Speth, Orso d’argento per Mr. Bachmann and His Class, e Maria Schrader, Premio del pubblico agli European Film Awards con Stefan Zweig: Farewell to Europe; Emily Atef con il suo ritratto di un’inedita Romy Schneider in 3 Days in Quiberon. E ancora: Ana-Felicia Scutelnicu e Ayse Polat, Nicolette Krebitz, Nora Fingscheidt e Frauke Finsterwalder.

Il focus Wild Roses è realizzato con il sostegno di German Films, Goethe-Institut Rom e DeutschZentrum Triest.

Tutti gli aggiornamenti sul sito www.triestefilmfestival.it