Mario Soldati

Un'ora con

Agli inizi degli anni Sessanta la Rai inaugura una serie di programmi d’inchiesta e d’approfondimento ideati e realizzati a cura della redazione del Telegiornale. Tra questi Un’ora con, che propone interviste a grandi personaggi del mondo della politica, della cultura, dello sport, dello spettacolo. Presenti anche immagini e servizi che raccontano in modo più approfondito la figura a cui è dedicata la puntata. Il programma andrà avanti anche nel corso degli anni Settanta, collezionando un patrimonio inestimabile di interviste a protagonisti mondiali della storia del Novecento. Riproponiamo qui la puntata dedicata allo scrittore e regista televisivo e cinematografico Mario Soldati.

Un’ora con, che propone interviste a grandi personaggi del mondo della politica, della cultura, dello sport, dello spettacolo

Polemico, conformista, ribelle. Così il giornalista lo definisce nella presentazione iniziale, definendolo anche tra i personaggi più letti della nostra narrativa. Originario di Torino, si forma frequentando il gruppo gobettiano. Fin da ragazzo l'interesse per il teatro lo porta a scrivere commedie, circa una ventina. Nel 1929, tre anni doipo essersi laureato in lettere, vince una borsa di studio a Roma, presso l'Istituto di Storia dell'arte. Si tratta anche dell'anno di esordio come scrittore, con il racconto Salmace. Sin dalle origini emerge la sua grande voglia di raccontare e di girare il mondo, attraverso pagine del tutto autobiografiche. L'intervista si tiene a Tellaro, una frazione di Lerici, nella sua casa a ridosso di un promontorio sul mare. In questo luogo selvaggio e poco raggiunto dall'uomo, sono nate tutte le sue opere. Soldati fa un bilancio della sua produzione letteraria, dopo quarant'anni di attività, sottolineando l'importanza di un ritorno alla natura, per capire la bellezza e la vera gioia della vita. Lo scrittore ne approfitta per fare un bilancio della sua vita, lasciandosi andare a ricordi e varie esperienze vissute.