Il gotico: cattedrali e monasteri

Il pensiero del grande architetto Le Corbusier

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        Quando le cattedrali erano bianche, l’Europa aveva organizzato le arti e i mestieri sulla spinta imperativa di una di una tecnica completamente nuova e prodigiosa, falsamente temeraria, il cui impiego portava a sistemi di forme impreviste. In realtà a forme per le quali l’intelligenza sdegnava l’eredità di millenni di tradizione e non esitava a proiettare la civiltà verso un’avventura ignota. Su tutte le città dominava il grattacielo di Dio. Lo si era fatto il più alto possibile, straordinariamente alto. Nell’insieme era una sproporzione. O meglio era un atto di ottimismo, un gesto di audacia un segno di fierezza, una prova di maestria.
         Le Corbusier

        Cosi Le Corbusier definisce lo Stile internazionale, o Gotico Internazionale, si diffonde in Europa tra il XIV e XV secolo. Secondo l'archietto, il Gotico è il primo esempio di quella trasformazione che investe l’Europa e la trasfigura nel corso di sette secoli. Dalla crociata della cattedrale, alle strutture audaci della progettazione contemporanea, l’architettura è mossa dall’ansia inarrestabile di superamento. I grattacieli di Dio, in questo senso, sono il simbolo dell’ambizione dell’uomo di superare la propria natura terrena.

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