Manoscritti e disegni di Leonardo

Dario Dondi parla dell'appassionante vicenda dei codici di Leonardo

L'edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni di Leonardo da Vinci è un progetto che nasce nel 1964. A Giunti Editore di Firenze viene affidata la cura e la riproduzione in facsimile di tutte le opere di Leonardo da Vinci: per la prima volta i proprietari delle opere di Leonardo consentono l'accesso diretto agli originali per questa raccolta. Dell'appassionante vicenda dei codici di Leonardo ci parla Dario Dondi, editor Grandi Opere Progetto Leonardo, che abbiamo incontrato nella sede fiorentina della casa editrice. Alla morte di Leonardo, avvenuta nel 1519 ad Amboise in Francia è il suo discepolo Francesco Melzi a ereditare tutti i codici manoscritti del maestro. Melzi riporta i codici in Italia, ma quando muore, nel 1570, con suo figlio Orazio comincia la dispersione dei testi. La collezione più ampia di fogli leonardiani è costituita dal Codice Atlantico, una raccolta miscellanea di 1750 unità, tra fogli e frammenti riuniti dallo scultore Pompeo Leoni. Vi si trova la più ricca documentazione dei suoi contributi alla scienza meccanica e matematica, all'astronomia, alla geografia fisica, alla botanica, alla chimica e all'anatomia. Disegni di strumenti di guerra, macchine per volare, dispositivi meccanici insieme a progetti architettonici e urbanistici che Leonardo non poté portare a termine, ma anche la registrazione dei suoi pensieri attraverso favole e meditazioni filosofiche.