L'arte ai tempi del COVID-19: Frederik De Wilde
Belgio
Come vivono questo capitolo drammatico della nostra storia?
Rai Cultura ha chiesto agli artisti di offrire una testimonianza attraverso le immagini e le parole.
L'artista belga Frederik De Wilde ha riflettuto e creato un'opera in memoria di chi ha perso la vita a causa del COVID-19. E' un'animazione in 3D molto suggestiva: Reflections on The Invisibile.
Frederik De Wilde, Reflections on The Invisible, 2020 ©Frederik De Wilde
Sto già guardando avanti e mi chiedo come possa essere il nostro mondo dopo la corona e la pandemia di COVID-19. Spero che i governi svolgeranno un ruolo più attivo nell'economia vedendo i servizi pubblici come investimenti piuttosto che elementi di costo e cercheranno modi per rendere i mercati del lavoro meno incerti. Politiche come il reddito di base e le imposte sul capitale dovrebbero essere incluse nell'era post-corona e in particolare la ridistribuzione della ricchezza. Il ruolo privato dovrebbe diminuire mentre il ruolo pubblico dovrebbe aumentare. I settori sanitario, sociale e culturale si sono dimostrati molto importanti durante il blocco e sono fondamentali per una società equilibrata che è più resistente attraverso la diversità.
Frederik De Wilde
Frederik De Wilde, nato in Belgio nel 1975, è un esploratore dell'inudibile, intangibile e invisibile; ecologie oscure e territori invisibili che si incrociano tra arte, scienza e tecnologia. Ha ricevuto l'Ars Electronica Next Idea Award (2010) e il Best European Collaboration Award (2011) tra un artista e uno scienziato con il suo concetto pionieristico Blackest-Black realizzato in collaborazione con la Rice University e la NASA.
Il nocciolo concettuale della prassi artistica di De Wilde sono le nozioni di impercettibile, intangibile e invisibile. È questo territorio interstiziale che De Wilde esplora nelle sue varie opere: avolte dalla parte del registro tecnologico, spesso nel registro concettuale, percettivo, sensoriale e umano. L'arte di De Wilde è fondata sull'interazione tra sistemi complessi, sia biologici che tecnologici e sociali. Inoltre, quell'area indistinta, diffusa, "sfocata", in cui trova posto la sovrapposizione e la commistione tra biologia e tecnologia, è un terreno produttivo e privilegiato per i progetti di De Wilde.
La visione e le idee artistiche di De Wilde possono essere fissate nella frase: "L'ARTE è la poetica dell'immaginazione - LA SCIENZA è la poetica della realtà".
Un ritratto di Frederik De Wilde, 2020
Faccio un esame incrociato dell’opera d’arte e i suoi limiti, le convenzioni di una mostra, la produzione, l'accoglienza, la distribuzione, l'interpretazione, ... e le varie forme e combinazioni che possono derivarne. In particolare, la mia convivenza con le scienze mira a esplorare nuove prospettive da cui l'arte può essere compresa. Come colleghiamo gli angoli ciechi, rispettivamente, di arte e scienza? Questa mi sembra una domanda cruciale.
Frederik De Wilde