I busti del Pantheon di Canova

Un racconto di Fabio Benedettucci


Prima che Papa Pio VII fosse fatto prigioniero nel 1809, Canova gli aveva proposto di realizzare una sorta di mausoleo con erme di personaggi illustri, antichi e moderni, nel Pantheon romano.
Per l'occasione, il cardiale Ercole Consalvi, Segretario di Stato di Pio VII, allievo del grande musicista Domenico Cimarosa morto nel 1801, commissionò a Canova un suo busto. E’ questo uno degli pochissimi esempi di "arte anticlassica" del Canova poiché, con quest'opera di un contemporaneo, l'artista non intense rispecchiare il "bello ideale", ma un ritratto "realista". 

Altro raro esempio di questa anti-classicità canoviana, fu il busto di Alexandrine de Bleschamp Bonaparte, seconda moglie di Luciano fratello dell'Imperatore 

In questo breve filmato girato in occasione della mostra Canova. Eterna Bellezza, Fabio Benedettucci, curatore e storico dell’arte della Sovrintendenza Capitolina, parta di questi atipici busti canoviani.

LA MOSTRA
Canova. Eterna Bellezza
Museo di Roma Palazzo Braschi, Roma
19 maggio - 21 giugno 2020