L'intervista a "Personalità"

1961

Un'intervista realizzata nel 1961 quando Monica Vitti, grazie alle interpretazioni in L'Avventura (1960) e La Notte (1961), diretta in entrambe le pellicole da Michelangelo Antonioni, passa dall'essere un'apprezzata attrice di teatro a "stella di prima grandezza nel firmamento internazionale", dice l'intervistatrice. Un successo così repentino non pare abbia scombussolato più di tanto la vita alla "signorina Vitti". 

Non mi pare che sia il caso di parlare di grande successo. Io non sento un cambiamento così radicale. Sì, qualcosa sta succedento intorno a me ma... non so cos'è
Monica Vitti

Pochi vantaggi e "moltissimi" svantaggi dall'arrivo della fama, confessa l'attrice. Le pesa più di tutto il dover rinunciare ad una vita normale, a poter andare a cena fuori o al cinema senza essere fermata e complimentata. L'affetto che il pubblico le manifesta da una parte la imbarazza, la fa arrossire, dall'altra le fa paura: paura di non riuscire più a rinunciarci.
Nel 1961, l'anno in cui si svolge l'intervista che vi proponiamo in questa clip, arriva una nomination al Nastro d'Argento per la sua interpretazione di Claudia nel film L'Avventura. Il Premio alla fine andò a Sofia Loren per La Ciociara. Nessun dispiacere, tanto meno del rancore nei confronti della collega. Monica e Michelangelo si rifecero a Cannes dove il film vinse il Premio della Giuria.