Alice Bigli, Leggere piano, forte, fortissimo
Come allenare alla lettura ragazzi e ragazze
Al centro del saggio di Alice Bigli, Leggere piano, forte, fortissimo pubblicato da Mondadori con il sottotitolo Come allenare alla lettura ragazzi e ragazze, c’è il tema dell’educazione alla lettura. Bigli parte dalla costatazione che leggere è faticoso e che non siamo nati per leggere: la lettura è una competenza che va coltivata con cura. Quello che è innato negli uomini è il bisogno di storie e “le storie ci aiutano ad attribuire alla vita ordine e significato”. Ogni lettore è diverso dall’altro: compito degli insegnanti è individuare i bisogni dei ragazzi in termini di scelta di libri e tempi di lettura. La seconda parte del libro si concentra sulla letteratura per bambini e ragazzi, sui suoi pregi, sulla necessità di presentare ai giovani sia libri contemporanei che parlino della loro realtà, sia classici. La terza presenta diverse buone pratiche: dalla lettura ad alta voce, al fare rete, agli incontri con l’autore.
Alice Bigli si è laureata in Scienze dell’educazione con una tesi in letteratura per l’infanzia. Ha lavorato per quindici anni in una libreria specializzata, ha ideato e condotto attività di educazione alla lettura in moltissime classi in tutta Italia. Si occupa di formazione e aggiornamento di insegnanti, librai, educatori, bibliotecari e genitori sui temi dell’educazione alla lettura e della letteratura per bambini e ragazzi. Ha fondato Mare di libri, festival dei ragazzi che leggono, di cui è presidente. Collabora con editori e riviste specializzate.Possiamo dire che NON NASCIAMO CON L’ISTINTO O IL BISOGNO DI LEGGERE, MA NASCIAMO CON L’ISTINTO E IL BISOGNO DI STORIE e che la letteratura è un modo del tutto peculiare di rispondere a quel bisogno, un modo capace di impegnare il nostro cervello in maniera diversa da tutti gli altri, e che dunque vale la pena di non perdere.