Fare la coda

Claudia Bianchi

In fila alla cassa del supermercato finisco sempre nella coda più lenta. In auto, quando c’è traffico, becco sempre la corsia sbagliata. E se cambio sbaglio di nuovo. Come è possibile che la mia coda sia sempre la più lunga?
Forse perché NON lo è. 

Al supermercato è la sorte, ovvero il caso, a formare le prime file. Poi le code si accumulano in base al numero di articoli nel carrello, il numero di clienti, il numero di articoli per clienti, la velocità dei singoli clienti e quella del commesso. Sistema assai complesso legato anche a diversi profili psicologici. 
Quindi con molta probabilità, nel senso matematico del termine, la nostra fila non sarà la più lenta. Ma neanche la più veloce. Sarà semplicemente una fila media.


In auto la situazione è più irritante. Quando la fila accanto alla nostra avanza le auto si distanziano, con un effetto conosciuto come “a fisarmonica”: 10 auto finiscono con l’occupare il posto di 20. Poi quando tocca a noi, anche se superiamo 10 aiuto accanto, ci sembrerà di esserci fermati subito. E quindi è vero, siamo più lenti! Invece no. La fila con cui ci confrontiamo non è quella delle 10 auto superate, ma quella allungata a fisarmonica. E questo è molto frustrante. Perché anche quando ne superiamo 10 ci sembrerà di aver fatto la metà del lavoro. Ovviamente gli autisti nell’altra corsia sono convinti esattamente della stessa cosa. Per provarlo basta fissare una macchina accanto e ci accorgeremo che -spesso- dopo che ci ha superato, saremo noi a superarla di nuovo. 
Ce ne parla Claudia Bianchi, matematica.