Osservare l'atmosfera terrestre

Vincenzo Rizi

Il CETEMPS, centro di Eccellenza del Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università degli Studi dell’Aquila si occupa di modellistica meteorologica, climatica e idrologica, di chimica dell’atmosfera e di qualità dell’aria, di osservazione delle proprietà fisiche e chimiche dell’atmosfera con tecniche avanzate come radar, lidar, radiometri, palloni sonda.

Il centro è stato fondato nel 2001 con un finanziamento del MIUR, ma da circa 12 anni supporta le proprie attività scientifiche partecipando a bandi competitivi nazionali e della EU. Nel programma EU Horizon 2020 – Infrastructures, l’Osservatorio Atmosferico di CETEMPS, in una collaborazione internazionale, insieme ad altre Università italiane e a diversi Istituti del CNR ha avuto una quota di finanziamenti (progetto ACTRIS) con l’obiettivo di mettere insieme competenze e strumentazione osservativa per partecipare alla creazione e al mantenimento di una infrastruttura transnazionale per la ricerca di eccellenza nell’ambito delle scienze atmosferiche. 

Due tra le attività peculiari di CETEMPS sono il sondaggio dell’atmosfera con tecniche lidar e con palloni sonda. Con il lidar si può misurare il profilo verticale del contenuto di polveri sottili (altrimenti dette: aerosol, particolato, pulviscolo, PM10, etc.) nella troposfera (fino a 10 km di quota), con il pallone sonda oltre ai profili verticali di temperatura, pressione, umidità, intensità dei venti, si può misurare anche il profilo verticale della concentrazione di ozono fino all’alta stratosfera (40 km di quota).
Ce ne parla Vincenzo Rizi, prof. di Fisica Sperimentale - Università degli studi dell'Aquila.