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Armando Torno. L'idea di Dio

La crisi del XX secolo

Armando Torno, intervistato in occasione della seconda edizione del Salone del libro e dell'Editoria di Napoli, parla dell’argomento affrontato nel suo libro Quel che resta di Dio. Cinque percorsi alla ricerca della fede. Nel XX secolo è sembrato che si potesse fare a meno dell’idea di Dio, ma in realtà l’uomo ha sacralizzato altre cose come le ideologie e i movimenti politici. Liberarsi dell’idea di Dio è molto difficile se non impossibile, anche perché l’uomo trasforma questo bisogno in altre situazioni. L’idea di Dio è qualcosa di connaturato all’uomo che viene continuamente elaborato e trasformato, spesso senza che l’uomo se ne accorga, se non a distanza di tempo. 

Non tutti gli uomini possono avere un’idea positiva di Dio, molte volte gli uomini chiedono a Dio anche qualcosa di negativo. 



Armando Torno è editorialista, saggista e conduttore radiofonico. È stato responsabile (e fondatore) del supplemento culturale “Domenica” de “Il Sole 24 Ore” e delle pagine culturali de “Il Corriere della Sera”. Dalla fondazione di “Radio 24” ha condotto “Musica maestro”, trasmissione che nel 2014 ha vinto il Premio Flaiano. Nei suoi saggi si è occupato del rapporto tra religione e modernità, nonché della figura di Mozart.Tra i suoi libri ricordiamo: Pro e contro Dio (Milano 1993); Senza Dio? (Milano 1994); L’infelicità. Storia di una passione (Milano 1996); Mozart a Milano (Milano 1996, 2ª ed. riveduta, Milano 2004); Piccola storia dell’amore (Milano 1997); La truffa del tempo (Milano 1999); Le virtù dell’ozio (Milano 2001); La moralità della violenza (Milano 2003); Quel che resta di Dio. Cinque percorsi alla ricerca della fede (Milano 2005); Il gioco di Dio. Dodici storie della Bibbia (Milano 2007); La scommessa. Puntare tutto su Cristo? (Milano 2010); PortarTi il mondo fra le braccia. Vita di Chiara Lubich (Roma 2011); Il paradosso dei conservatori (Milano 2011); Elogio dell’egoismo (Milano 2012); Elogio delle illusioni (Milano 2013); Due o tre cose che ho saputo sulla stupidità (Milano 2014).