Adriano Olivetti insieme alla figlia Laura, presidente della Fondazione Olivetti, dal 1997 fino al 2015, anno della prematura scomparsa a 67 anni
Primo piano di Adriano Olivetti, entrato a lavorare nell’azienda del padre Camillo nel 1924
La società Olivetti nel 1965, si nota il palazzo dai caratteristici mattoni rossi
Adriano Olivetti ritratto in fabbrica con i suoi operai, nel 1950 circa
La macchina da scrivere Lettera 22, regalata da Adriano Olivetti al papa Giovanni XXIII
Adriano Olivetti durante un comizio elettorale, si nota sullo sfondo la campana, simbolo storico del movimento Comunità
Alla sua scrivania di lavoro
Manifesto pubblicitario della macchina da scrivere Lettera 22, che nel 1959 viene annoverata da una giuria di designer tra i cento migliori prodotti del secolo
Pubblicità del modello di macchina Studio 42. Nel 1931 Adriano introduce in azienda il Servizio pubblicità, che si avvale del contributo di importanti artisti e designer
Manifesto pubblicitario degli anni Venti
Pubblicità del 1926, che sottolinea l’importanza dei prodotti italiani, secondo la politica autarchica imposta dal Regime
Manifesto del 1929
Figli dei dipendenti che frequentano l’asilo aziendale. Sono numerosi gli interventi voluti da Olivetti sul tema sociale: mense, biblioteca, asilo, quartieri residenziali
Operai a lavoro in fabbrica nel 1968, in seguito all’avvento dell’elettronica
Operaio a lavoro nell’assemblaggio: dal 1959 in Olivetti comincia la produzione e l’immissione sul mercato della classe di elaboratori Elea (Elaboratore elettronico aritmetico)
Nel 1955 viene inaugurato a Barbaricina, presso Pisa, il laboratorio per le ricerche elettroniche, guidato dall’ingegnere Mario Tchou, figlio di un ambasciatore cinese a Roma e composto da altri ingegneri, fisici e periti industriali
La sede di Pozzuoli, nel 1973
Modelli di computer alla Olivetti, nel 1983
Roberto Olivetti, figlio primogenito di Adriano, a cui si deve l’impegno per l’introduzione del comparto elettronico in fabbrica. Sarà presidente della Olivetti dal 1982 al 1985, anno della sua prematura scomparsa a soli 57 anni
Adriano Olivetti insieme alla figlia Laura, presidente della Fondazione Olivetti, dal 1997 fino al 2015, anno della prematura scomparsa a 67 anni
Primo piano di Adriano Olivetti, entrato a lavorare nell’azienda del padre Camillo nel 1924
La società Olivetti nel 1965, si nota il palazzo dai caratteristici mattoni rossi
Adriano Olivetti ritratto in fabbrica con i suoi operai, nel 1950 circa
La macchina da scrivere Lettera 22, regalata da Adriano Olivetti al papa Giovanni XXIII
Adriano Olivetti durante un comizio elettorale, si nota sullo sfondo la campana, simbolo storico del movimento Comunità
Alla sua scrivania di lavoro
Manifesto pubblicitario della macchina da scrivere Lettera 22, che nel 1959 viene annoverata da una giuria di designer tra i cento migliori prodotti del secolo
Pubblicità del modello di macchina Studio 42. Nel 1931 Adriano introduce in azienda il Servizio pubblicità, che si avvale del contributo di importanti artisti e designer
Manifesto pubblicitario degli anni Venti
Pubblicità del 1926, che sottolinea l’importanza dei prodotti italiani, secondo la politica autarchica imposta dal Regime
Manifesto del 1929
Figli dei dipendenti che frequentano l’asilo aziendale. Sono numerosi gli interventi voluti da Olivetti sul tema sociale: mense, biblioteca, asilo, quartieri residenziali
Operai a lavoro in fabbrica nel 1968, in seguito all’avvento dell’elettronica
Operaio a lavoro nell’assemblaggio: dal 1959 in Olivetti comincia la produzione e l’immissione sul mercato della classe di elaboratori Elea (Elaboratore elettronico aritmetico)
Nel 1955 viene inaugurato a Barbaricina, presso Pisa, il laboratorio per le ricerche elettroniche, guidato dall’ingegnere Mario Tchou, figlio di un ambasciatore cinese a Roma e composto da altri ingegneri, fisici e periti industriali
La sede di Pozzuoli, nel 1973
Modelli di computer alla Olivetti, nel 1983
Roberto Olivetti, figlio primogenito di Adriano, a cui si deve l’impegno per l’introduzione del comparto elettronico in fabbrica. Sarà presidente della Olivetti dal 1982 al 1985, anno della sua prematura scomparsa a soli 57 anni
Adriano Olivetti insieme alla figlia Laura, presidente della Fondazione Olivetti, dal 1997 fino al 2015, anno della prematura scomparsa a 67 anni
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Primo piano di Adriano Olivetti, entrato a lavorare nell’azienda del padre Camillo nel 1924