Era il 17 dicembre 1999 quando l'Onu istituì la Giornata Intenazionale per l'elliminazione della violenza sulle donne. L'Assemblea generale delle Nazioni Unite scelse la data del 25 novembre in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Quel giorno le tre donne, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate lungo la strada dai militari e sequestrate. Seguì lo stupro, la tortura e il massacro a colpi di bastone. Uccise per strangolamento, furono gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.
A più di vent'anni dall'istituzione di questa Giornata, con dolore e battaglie pubbliche e private, le donne sono riuscite ad ottenere molti riconoscimenti soprattutto legali ma la violenza, fisica e psicologica, esercitata su di loro è ancora molta. Grazie al lavoro dei centri antiviolenza, alla loro rete di accoglienza telefonica, ai colloqui personali, all’ospitalità in case rifugio, alla consulenza psicologica e legale, le donne spesso riescono ad uscire da situazioni di abuso e violenza. Aumentare la visibilità politica, istituzionale e culturale delle problematiche legate alla violenza di genere favorisce il sorgere di nuovi gruppi e associazioni di aiuto e di sostegno. Questo è lo scopo principale della giornata del 25 novembre.
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