I vulcani sottomarini

Guido Ventura

Sono più di 10.000 e producono il 75% di tutta la lava vulcanica che si crea al mondo in un anno: sono i vulcani sottomarini, cioè vulcani completamente sommersi dall’acqua. 

Il più grande al mondo è il massiccio Tamu, nel Pacifico, a est del Giappone, è alto 4000 metri e occupa una superficie di 310mila km quadrati, quasi quanto l’Italia.

Ma anche nel nostro Mar Tirreno si nasconde un mostro addormentato che potrebbe un giorno risvegliarsi, il Marsili, una montagna di 3000 sommersa dal mare di fronte alle isole Eolie: è il vulcano più grande d’Europa e del Mediterraneo ed è ancora attivo. 

Comprendere la rapida comparsa e relativa scomparsa di piccole isole, viaggiare al centro della terra, immaginare il mare del futuro, evitare collisioni, prevenire danni ambientali. Sono solo alcuni dei motivi per cui è affascinate studiare i vulcani sottomarini.
Attivi nelle profondità marine, nascosti alla nostra vista, i vulcani sottomarini sono sparsi in tutto il mondo, solo in Italia ce ne sono 16.
Ce ne parla Guido Ventura, il vulcanologo primo ricercatore dell’INGV (Istitito Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) che ci spiega perché è importante studiare i vulcani sottomarini.