Il mantello terrestre
Carlo Doglioni
Nonostante si sia arrivati ai confini del sistema solare distante oltre 6 miliardi di kilometri, non si hanno i mezzi per perforare la crosta terrestre, il mantello e il nucleo, per raggiungere il cuore del pianeta. Per questo l'interno della Terra viene studiato attraverso le onde sismiche.
Rappresenta l'84% in volume dell'intero pianeta ed è costituito essenzialmente da roccia ultrafemica stabile ad alta pressione e ricca di ferro e di magnesio.
Ce ne parla Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Il mantello terrestre, uno degli involucri concentrici che costituiscono la Terra: è a viscosità molto elevata, è compreso tra la crosta terrestre e il nucleo terrestre ed ha uno spessore di circa 2890 km.
Rappresenta l'84% in volume dell'intero pianeta ed è costituito essenzialmente da roccia ultrafemica stabile ad alta pressione e ricca di ferro e di magnesio.
Ce ne parla Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.