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Grande Guerra

1914/1915. La neutralità dell`Italia

Intro

Introdotto da Carlo Lucarelli, con gli interventi degli storici Luciano Canfora, Mario Isnenghi e Giovanni Sabbatucci, il filmato si sofferma su quello snodo particolare della crisi di luglio in cui l’Italia decide di rimanere neutrale, nonostante il convinto triplicismo del suo ministro degli esteri Antonino di San Giuliano. Tra le forze politiche che sostengono con più convinzione questa scelta c’è il partito socialista, ancora unito in tutte le sue componenti nella sua avversione verso la guerra, ma anche i cattolici e i liberali legati al potente ex presidente del Consiglio Giovanni Giolitti.

Accanto al filmato, una breve selezione di documenti spiega le ragioni della neutralità italiana:

Documento: Gian Enrico Rusconi, 1914, attacco a occidente

Attraverso le parole dei protagonisti, in queste pagine, Rusconi evidenzia la sorpresa che la dichiarazione di neutralità suscitò negli stessi comandi militari italiani e le ragioni che indussero il governo a fare questa scelta .

Documento: telegramma dell’ambasciatore austriaco

In questa comunicazione al ministro degli esteri, datata 31 luglio, l’ambasciatore austriaco a Roma anticipa la decisione italiana e ne spiega le motivazioni ufficiali.

Sulla prima pagina del loro quotidiano i socialisti italiani si pronunciano compatti contro la guerra.

Documento: La Stampa, 2 agosto 1914

E’ con “sollievo” che il quotidiano torinese, che resterà neutralista più a lungo di molti altri, accoglie la conferma ufficiale della neutralità italiana che definisce una “Decisione storica”

Le immagini di questo modulo provengono dalla rivista “Emporium” e dalla Bibliothèque National de France

1914-1915. La neutralità dell`Italia

Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale l’Italia assume una posizione di neutralità e nel maggio 1915 denuncerà il trattato della “Triplice Alleanza” accusando l'Austria di non aver osservato le clausole che le imponevano consultazioni e compensi nei suoi confronti in caso di mutamento dello scenario internazionale. Ma il problema della posizione italiana, allo scoppio della guerra, resta irrisolto. All'interno della penisola si formano due schieramenti: i neutralisti e gli interventisti, che dividono fortemente l’opinione pubblica nazionale.

Intro

Gian Enrico Rusconi

1914: attacco a occidente


Vignetta

Vignetta

Telegramma dell'ambasciatore austriaco

luglio 1914


Il marchese Antonino Di San Giuliano

Il marchese Antonino Di San Giuliano

(wikimedia commons)

vignetta

Vignetta


La Stampa

2 agosto 1914


Camille Barrère, ambasciatore di Francia

Camille Barrère, ambasciatore di Francia

(Bibliothèque Nationale de France)