Introdotto da Carlo Lucarelli, con gli interventi degli storici Luciano Canfora, Mario Isnenghi e Giovanni Sabbatucci il filmato ripercorre il convulso susseguirsi di ultimatum, mobilitazioni generali e dichiarazioni di guerra che, a partire da quella austriaca contro la Serbia, il 28 luglio 1914, nel giro di una settimana trascinerà le cinque più grandi potenze mondiali in un conflitto destinato ad espandersi.
Oltre al filmato presentiamo una breve selezione di documenti che contribuiscono a restituire il clima di quei giorni a cavallo tra luglio e agosto del 1914.
Documento: A.J. P. Taylor, Storia della prima guerra mondiale
In queste pagine il celebre storico inglese esprime l’opinione che nessuna delle Potenze contrapposte abbia deliberatamente voluto la guerra nel 1914. Tutte vi sarebbero state trascinate per una serie di errori di calcolo e per la logica intrinseca alla mobilitazione e all’impiego degli enormi eserciti di terra.
Documenti: La Stampa, 27 e 29 luglio 1914
Tra fine luglio e inizio agosto le pagine dei giornali segnano un crescendo di tensione, fino alla dichiarazione di guerra della Germania alla Russia il 1 agosto 1914.
Le fotografie, provenienti dall’Imperial War Museum, dalla Bibliothèque National de France e da Wikipedia, immortalano diversi momenti della settimana che precede lo scoppio della guerra.
I fatti di Sarajevo inaugurano la cosiddetta "crisi di Luglio" che poco più di un mese dopo avrebbe portato allo scoppio della Prima guerra mondiale. L’attentato in sé, pur in tutta la sua gravità, è soltanto il pretesto per rimettere tragicamente in discussione il già precario equilibrio politico e diplomatico europeo. A causa del sistema di alleanze accadde che quello che poteva apparire un conflitto regionale limitato all’Impero austro-ungarico e alla Serbia si allarga in uno scontro tra tutte le potenze mondiali.
(Imperial War Museum)
(wikimedia commons)
Parigi, durante la mobilitazione - 3 agosto 1914
Lo zar Nicola II dichiara guerra alla Germania (wikimedia commons)