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Gaetano Pesce

Design nel tempo

Gaetano Pesce, nato l'8 novembre 1939 a La Spezia, è stato un designer, architetto e artista di fama internazionale, conosciuto per il suo approccio rivoluzionario al design. La sua morte il 3 aprile 2024 a New York segna la fine di una carriera che ha attraversato oltre cinque decenni di creazioni audaci e innovatrici.
 

Ho cercato sempre di essere sincero con il mio lavoro, cioè di scegliere dei materiali che fanno parte della mia vita, i cosiddetti materiali contemporanei", affermava il designer


La sua ricerca di materiali non convenzionali lo ha portato a lavorare con gomma, metalli, resina di poliuretano, legno, PVC, argilla, rame, pietra, tessuti e schiuma espansa. I suoi lavori erano unici, perché, grazie alla scelta dei materiali, sfidavano la ripetitività della produzione industriale.

Dal 1983, Pesce ha vissuto a New York, ma la sua carriera internazionale lo ha portato a realizzare progetti in Europa, Asia, America Latina e negli Stati Uniti, e a insegnare in alcune delle facoltà di architettura più prestigiose. Con la sua costante ricerca di nuovi materiali, ha creato una vasta gamma di opere, tra cui poltrone, vasi, tavoli, lampade e anche interi edifici. La sua filosofia creativa si basava sull'elasticità mentale e fisica, alimentando un continuo processo di innovazione.

Uno dei suoi lavori più noti è la poltrona Up5, presentata al Salone del Mobile di Milano nel 1969. Con la sua forma che richiama un corpo femminile e l'aggiunta di una palla sferica legata da una corda, la poltrona rappresentava una denuncia della sottomissione e segregazione delle donne, simbolizzando la catena che le imprigionava.

Pesce ha sempre utilizzato il design per esprimere opinioni politiche e sociali, dimostrando come un oggetto possa trascendere la sua funzione pratica per diventare un potente mezzo di comunicazione.


"Mi ricordo più di quaranta anni fa... con una poltrona, che nessuno aveva mai pensato potesse rappresentare un pensiero politico", diceva Pesce, riflettendo sull'evoluzione del design come forma di espressione sociale e politica.

La sua capacità di trasformare oggetti quotidiani in sculture emozionali e politiche, con l'uso di materiali e forme inaspettate, ha fatto di lui un pioniere nel mondo del design contemporaneo. Pesce non ha mai avuto paura di sfidare le convenzioni, portando il design a un livello superiore, dove la creatività e l'immaginazione non conoscevano limiti.

Il suo lavoro è stato celebrato in numerosi musei, e il suo impatto sul design e sull'architettura continua a essere una fonte di ispirazione per le nuove generazioni di creativi.

Il servizio è stato realizzato nel 2012 da Rai Cultura. La foto di copertina di Gaetano Pesce è di Roberto Arcari/CONTRASTO.