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Modello Fornasetti
Il DNA della fantasia
Trent’anni fa, quando venne a mancare all’improvviso suo padre, Barnaba si trovò con un archivio di oltre 13.000 oggetti e decori.Mio padre ha creato un vero e proprio metodo creativo, basato su un archivio sterminato, che è una raccolta di immagini di tutti i tempi e di tutti gli stili, da lui remixata, un po’ come fanno i DJ oggi che remixano musiche di altri per creare qualcosa di personale con la propria identità.
Barnaba Fornasetti
In quest’intervista in esclusiva per Rai Cultura, Barnaba Fornasetti racconta della sua relazione con il padre e di come ha mosso i primi passi nell’azienda di famiglia. La conoscenza profonda delle tecniche produttive che ne è derivata, così come la relazione diretta con gli artigiani, è stata la base su cui ha Barnaba ha fondato la sua direzione artistica, che nel corso degli anni ha restituito all’Atelier milanese il fascino e la vitalità che oggi lo contraddistingue.Inizialmente non pensavo che avrei seguito la carriera di mio padre” confessa Barnaba Fornasetti. “In più occasioni ho sperimentato nuovi percorsi al di fuori della strada da lui tracciata, ma tutti nel settore creativo. Mi sarebbe piaciuto diventare designer di carrozzerie di automobili e a lungo, da bambino, ho disegnato solo quelle. Successivamente, agli inizi della mia carriera, ho creato layout grafici per riviste underground, per poi passare al design di tessuti per la moda e approdare alla ristrutturazione di casali in Toscana …
Barnaba Fornasetti
Quando si vede un piatto di Fornasetti, immediatamente si capisce che è lui. Addirittura ha avuto il potere di creare, in un certo senso, un brand, se così lo possiamo chiamare, più riconoscibile per la sua identità che per il suo nome, perché spesso si nomina Fornasetti ma molti non sanno neanche chi è, però quando vedono l’immagine subito lo riconoscono.
Barnaba Fornasetti