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Luzzati e Branduardi

Dalla canzone al libro, 2002

Le parole della celebre filastrocca di Branduardi, Alla fiera dell'Est, hanno preso forma dalle matite colorate di Luzzati. Dall'incontro di due genovesi doc, è nato un libro 

Era il 2002 e per ogni strofa della canzone di Branduardi, Luzzati aveva acceso i suoi colori, descrivendo con la sua sensibilità fanciullesca l’antica canzone di origine ebraica. 
Si tratta di "Haggadah", filastrocca pasquale molto amata e spesso citata da Luzzati, incentrata su un padre che va al mercato e vende un capretto per tre soldi. Arriva poi il macellaio che uccide il capretto e a seguire, l'angelo della morte che uccide il macellaio. Infine, il Signore attacca l'angelo della morte.
Nell'adattamento dell'antica filastrocca, i tre soldi diventano due e il capretto è sostituito dal topolino. 
Con immagini semplici e studiate appositamente per i bambini, ma non solo, il grosso gatto grigio dai brillanti occhi verdi, si alterna al fuoco rosso e giallo e ai colori cupi del macellaio che apre la pancia del toro. Ma tutto questo non fa paura, perché afferma Luzzati:

Quando disegno penso solo a cosa sarebbe piaciuto a me da piccolo 

Il servizio è tratto dalla storica rubrica Sorgente di vita (Un angelo alla nostra tavola, 2003), curata dall'Unione delle comunità ebraiche italiane e in onda su Rai 2 fin dal 1973.

Alla Fiera dell'Est, di Angelo Branduardi, disegni di Emanuele Luzzati, editore Carlo Gallucci, Roma, 2002

FOTO DI COPERTINA
Il libro Branduardi, Emanuele Luzzati, tavola per animazione © Archivio Luzzati