Rai Cultura

I Rolli Days Autunno '23 sfogliano la Storia

A Genova, apertura gratuita di biblioteche e siti UNESCO

13-Ott-2023 > 15-Ott-2023

Nell’anno in cui Genova è Capitale Italiana del Libro, saranno i preziosi volumi conservati in città il filo conduttore dell’edizione autunnale dei Rolli Days

Un’occasione da non perdere per vivere un fine settimana indimenticabile tra le strade e i palazzi della città che conservano libri preziosissimi. Codici miniati ed incunaboli rari, raccontano Genova dal Cinquecento all’Ottocento attraverso le sue monumentali bellezze che, già dal Medioevo, hanno conferito alla Superba un ruolo centrale. 
Nei saloni dei palazzi aristocratici, riccamente decorati tra Rinascimento e Barocco, verranno esposti testi fondamentali per conoscere Genova nei secoli: un viaggio fantastico tra strade, piazze, atrii e saloni, guidati da tavole e illustrazioni che restituiscono un’immagine particolareggiata della città.

Salone del primo piano nobile di Palazzo Spinola a Genova; sula parete, “Il Ratto delle Sabine” di Giordano Luca, 1680 ca.

I palazzi genovesi (I Rolli di Genova), oltre a rappresentare il prestigio e la forza di una nuova classe sociale, avevano funzione di hospitaggio, ossia accogliere nel miglior modo possibile le principali cariche politiche che arrivavano in visita ufficiale da tutta Europa.
Annoverati dal 2006 ai siti del Patrimonio UNESCO, spesso questi palazzi erano forniti di grandiose biblioteche e raccolte di volumi classici e contemporanei, libri che denotano il gusto e la conoscenza degli illustri proprietari. Tali testi, inoltre, spesso costituivano la principale fonte letteraria per comporre i complessi apparati iconografici espressi nelle preziose decorazioni ad affresco di logge e saloni.

Pietro Paolo Rubens, PalazzoTursi, da “I Palazzi di Genova”, 1622

Tra i libri esposti, meritano un primo piano le due edizioni di “Palazzi di Genova” di Pieter Paul Rubens, ma si potrà idealmente sfogliare anche l’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, nell’edizione del 1774, con le tavole dedicate a “Palazzo Baldassarre Lomellini”.


Il “Libro d'Ore Durazzo”, miniatore Francesco Marmitta, calligrafo Pietro Antonio Sallando, Parma, primi anni del Cinquecento, Biblioteca Civica Berio, Genova

Nell'anno di “Genova Capitale del Libro”, la "Biblioteca civica Berio" apre le celebrazioni per il proprio bicentenario con un evento imperdibile che arricchisce l’edizione autunnale dei “Rolli sfogliano la Storia”: l’esposizione straordinaria de “Il Libro d’Ore Durazzo”, o “Offiziolo Durazzo”, capolavoro assoluto della miniatura italiana del Rinascimento e prova più eccelsa del pittore e miniatore parmense Francesco Marmitta, autore di codici prestigiosi e della “Pala di San Quintino” del Louvre di Parigi (Il "Libro d'Ore Durazzo").

L’opera delicatissima, esposta al pubblico l’ultima volta solo negli anni Sessanta, si distingue tra i manoscritti per l’uso della pergamena purpurea e la crisografia, cioè la scrittura a lettere d’oro

Il testo dell’"Offiziolo Durazzo" è opera del massimo maestro dell’arte calligrafica del tempo, Pietro Antonio Sallando, originario di Reggio Emilia e docente di grammatica e calligrafia all’Università di Bologna.
Il “Libro d’Ore Durazzo”, realizzato quasi certamente a Parma nei primi anni del Cinquecento, si presenta come un “libretto da mano” di piccolo formato destinato a un pubblico colto e raffinato. Il lusso, cifra dell’”Offiziolo”, si manifesta nella legatura in argento cesellato con fermagli ornati di piccoli rubini. 
Esso, contiene una raccolta di salmi e preghiere (Uffici) da recitare nelle ore canoniche della giornata, da cui la definizione di “Libro d’ore”, e prende il nome dal suo ultimo proprietario, Marcello Luigi Durazzo, che lo lasciò alla "Biblioteca Berio" per testamento nel 1847.

Martin Pierre Gauthier, Palazzo Tobia Pallavicino, da “Les plus beaux édifices de la ville de Gênes et de ses environs”, 1818

Il viaggio nel passato termina con libri rari ottocenteschi: “I più begli edifici della città di Genova e dei suoi dintorni” di Martin Pierre Gauthier (1818) e “Palazzi di Genova dal XV al XVII secolo” del tedesco Robert Reinhardt (1886), testo che testimonia la straordinaria eccezionalità di grotte e giardini genovesi.

Dettaglio volta della Galleria Dorata, Palazzo Tobia Pallavicino, Genova

Per una cultura partecipata a circolare negli spazi e nelle vie dei Palazzi dei Rolli, sempre nell’ambito delle iniziative di “Genova Capitale Italiana del Libro”, dal 9 al 15 ottobre gli atri e i vani scala di alcuni palazzi del centro storico ospiteranno il "Progetto Androni”, finanziato dal Ministero delle Attività culturali nel 2022.
Palazzo Antonio Doria, Prefettura, Palazzo Spinola di Pellicceria, Palazzo Tobia Pallavicino, Palazzo Marcantonio Doria e Palazzo Grillo Cattaneo saranno animati da attività, laboratori e spettacoli rivolti a un pubblico di tutte le età. Il programma di ogni palazzo sarà dedicato a diversi aspetti della cultura e della creatività, a partire dalla letteratura fino alla poesia, la musica, il teatro, il fumetto e il gaming.

I Rolli Days di ottobre incroceranno anche la 57° edizione del Concorso Internazionale di violinoPremio Paganini”, con un ideale passaggio di testimone dato che le fasi finali del Premio inizieranno il 16 ottobre.

L’edizione autunnale dei Rolli Days aprirà i portoni delle antiche dimore nobiliari di Palazzo Antonio Doria Spinola, Palazzo Gio. Battista Centurione Pitto, Palazzo Lomellini Patrone, Palazzo Baldassarre Lomellini, Palazzo Lercari Parodi, Palazzo Cattaneo Della Volta e Palazzo Lauro. Con questi, anche li edifici storici di Strada Nuova, come Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, Palazzo Tursi e Palazzo Tobia Pallavicino, assieme ai musei di Palazzo Spinola e Palazzo Reale e ai palazzi dell’Università di via Balbi.
 
Inoltre, saranno visitabili molte Ville suburbane del ponente genovese che ancora oggi, con le loro strutture inconfondibili, caratterizzano i quartieri di Sampierdarena, Cornigliano e Voltri. 
Novità dell’edizione dell’autunno 2023, sarà infatti la riapertura della splendida e appena restaurata Villa Centurione del Monastero, con gli affreschi tardo cinquecenteschi di Bernardo Castello.
 
Protagonisti delle giornate dei Rolli saranno i divulgatori scientifici, giovani professionisti specializzati nel racconto approfondito dei patrimoni di maggior rilievo storico e culturale italiano. Grazie a loro, l’intero weekend non si fermerà nei soli palazzi del cuore di Genova, ma si allargherà negli edifici posti anche in aree meno interessate da eventi, luoghi che meritano di essere riscoperti per svelare ai visitatori i tesori artistici che si nascondono al loro interno.

Sarà possibile prenotare le visite ai Palazzi e agli altri siti aperti per i Rolli Days a partire dal 27 settembre 2023
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Rolli Days Ottobre 2023. Sfogliare la storia 
 
Sponsor istituzionali: IREN – Esselunga – BPER Banca
Sponsor: Finsea
Media partner: Radio Monte Carlo

FOTO DI COPERTINA
Salone del primo piano nobile di Palazzo Spinola a Genova; sula parete, “Il Ratto delle Sabine” di Giordano Luca, 1680 ca.