Rai Cultura
Giulio Aristide Sartorio. Le Vergini savie e le Vergine stolte, 1890-1891. Olio su tavola
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Giuseppe Carosi. L'Angelo dei crisantemi (L'Angelo del dolore), 1921. Olio su tavola
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Virginia Tomescu Scrocco. Giochi di bambine, 1913-1915. Olio su tela
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Adolfo De Carolis. Donna con fiori- Nudo di donna, 1910. Olio su tela
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Istvan Csok. Angolo di studio, 1905-1910. Olio su tela
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Camillo Innocenti. La sultana, 1913. Olio su tela
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Alfonso Mazzucchelli. Sulla spiaggia-Nudo di donna, 1914. Marmo
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Attilio Torresini. Bagnante, 1934-1936. Bronzo
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Felice Carena. Serenità, 1925. Olio su tela
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Marino Marini. Frammento, 1930-1931. Terracotta
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Mario Ceroli. Goldfinger/Miss, 1964. Legno dorato
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Giacomo Balla. Il dubbio, 1907-1908. Olio su carta
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Amedeo Bocchi. Nel parco, 1919. Olio su tela
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Lionne (Enrico Della Leonessa). Violette, 1913. Olio su tela
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Vincenzo Gemito. Ritratto di Anna Gemito, 1886. Terracotta, creta
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Antonio Donghi. Donna alla toletta, 1930. Olio su tela
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Emilio Greco. Sibilla, 1951. Bronzo
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Primo Conti. Siao Tai Tai /La cinese / Liao Tai Tai, 1924. Olio su tela
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Fausto Pirandello. Bagnanti nella rifrazione, 1959. Olio su cartone
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Massimo Campigli (Max Ihlenfeldt). Le spose dei marinai, 1934. Olio su tela
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Antonietta Raphael Mafai. Riflesso allo specchio, 1945-1961. Gesso
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Luigi Trifoglio. Maternità, 1921. Olio su tela
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Giuseppe Pascali. La gravida- Maternità, 1964. Centina di legno, palloncino, smalto, tela
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Felice Casorati. Susanna, 1929. Olio su tela
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Ferruccio Ferrazzi. Frammento di composizione, 1920-1921. Olio su tela
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Cesare Breviglieri. Le sorelle, 1929-1930. Olio su tela
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Contardo Barbieri. Mattino, 1930. Olio su tela
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Luigi Di Sarro. Senza titolo, 1975. Gelatina bromuro d'argento
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Sissi, Riccardo Abate. Fotografia dalla performance "T", 2003. Stampa fotografica su alluminio
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Giosetta Fioroni, Marco Delogu. L'altra ego, 2012. Stampa a getto d'inchiostro su alluminio
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Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione

L'evoluzione dell'immagine femminile protagonista della creatività dalla fine dell'Ottocento alla contemporaneità

La mostra Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, alla Galleria d’Arte Moderna di Roma fino al 13 ottobre 2019, è una riflessione sulla figura femminile attraverso la visione di artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche, dal tardo Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai nostri giorni. Da simbolo di bellezza universale, oggetto da ammirare e venerare, ad essere introverso e problematico che si interroga sulla propria natura, alla più recente immagine di protagonista della contestazione negli anni Sessanta e Settanta, fino ai ritratti contemporanei al confine tra onirico e surreale.

Se consideriamo il corpo come veste e come interprete, la comparazione [con l'uomo] dà tutto il vantaggio alla donna. Un bel viso di donna (quando dico il corpo, dico anche la figura) è, se si può parlare così, mille volte più eloquente, più dotato della parola che quello dell'uomo.
Ernest Legouvé

Sono circa 100 le opere esposte: dipinti, sculture in vari materiali, fotografie e grafiche, alcune mai esposte prima, provenienti dalle collezioni d’arte capitoline e accompagnate da materiale documentario, videoinstallazioni, documenti fotografici e filmici della Cineteca di Bologna e dell’archivio dell’Istituto Luce, che ne hanno curato la realizzazione. 
Prevista anche la proiezione del film Bellissima (2004) di Giovanna Gagliardi, prodotto dall’Istituto Luce: attraverso documenti storici dell'Archivio Luce, spezzoni di filmati, canzoni popolari e interviste, racconta per immagini il cammino delle donne nel XX secolo. 

L’ultima sezione della mostra, dedicata alle dinamiche e relazioni tra gli sviluppi dell’arte contemporanea, l’emancipazione femminile e le lotte femministe, presenta materiale documentario proveniente da ARCHIVIA – Archivi Biblioteche Centri Documentazione delle Donne - e testimonianze di performance e film d’artista di alcune protagoniste di quella stagione, provenienti da collezioni private, importanti Musei e istituzioni pubbliche (Museo di Roma in Trastevere; Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale; Galleria Civica d'Arte Moderna Torino; MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna; MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - Archivio Tullia Denza).

Per tutti i dettagli sulla mostra: www.museiincomune.it e www.galleriaartemodernaroma.it