Raffaello Sanzio, Doppio Ritratto, olio su tela, 77x111cm. L’opera raffigura con tutta probabilità i due letterati veneti Agostino Beazzano e Andrea Navagero, ritratti durante un viaggio a Roma nel 1516, dove conoscevano Raffaello (1483-1520). Il capolavoro che nel 1521 era nella casa di Pietro Bembo, giunse alla collezione Pamphilj con la quadreria Aldobrandini, cui apparteneva dal 1603.
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Tiziano Vecellio, Salomè con testa del Battista, 1515, olio su tela, 89,5x73cm.
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Caravaggio, Riposo durante la Fuga in Egitto, 1597, olio su tela, 135,5x166,5cm. Il capolavoro del giovane Caravaggio (1571-1610), fu acquistato, con la “Maddalena penitente” ed altre opere, da Donna Olimpia Maidalchini nel 1650 ed entrò immediatamente a far parte della raccolta Pamphilj.
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Diego Velázquez, Ritratto di papa Innocenzo X Pamphilj, 1649-1650 ca., olio su tela, 141x119cm. Il ritratto, opera dello spagnolo Velázquez (1599-1660), è il pezzo più importante della collezione. Giovanni Battista Pamphilj, papa dal 1644 al 1655, qui ritratto con un realismo psicologico senza precedenti, dopo la pace di Vestfalia (1648), si riavvicinava alla Spagna asburgica, abbandonando la linea filofrancese.
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