
"Il mio corpo" di Michele Pennetta
In concorso al Festival Visions du Réel 2020
Terzo film di Pennetta girato in Sicilia, Il mio corpo, spiega l'autore:Oscar - poco più che bambino - raccoglie la ferraglia per suo padre che si occupa di rivenderla. Passa la sua vita tra le discariche abusive dove i rottami sedimentano. Agli antipodi, ma giusto accanto, c'è Stanley, ragazzo rifugiato di origine nigeriana. Fa le pulizie nella chiesa del villaggio in cambio d'ospitalità e un po' di cibo. Tra Oscar e Staney nessuna similitudine apparente, salvo il sentimento di essere soli al mondo, di subire lo stesso rifiuto, la stessa forza soffocante di scelte fatte da altri.
Nato a Varese nel 1984, Michele Pennetta frequenta l’École cantonale d’art de Lausanne (ÉCAL), dove consegue un Master in Regia cinematografica. Il suo cortometraggio di diploma, I cani abbaiano (2010), è selezionato in vari festival internazionali tra cui il Cinéma du Réel di Parigi e il Torino Film Festival. ‘A iucata (2013), il suo primo film girato in Sicilia, è stato presentato a Locarno nella sezione Pardi di domani – Concorso nazionale, dove è stato premiato con il Pardino d'Oro. Pescatori di corpi (2016) è il suo primo lungometraggio ed è stato presentato al 69. Festival del film Locarno nella sezione Cineasti del Presente.si concentra sulla situazione di abbandono in cui si trovavano gli abitanti della parte centrale dell’isola. Stando nella regione ho avuto come la sensazione di vagare tra i luoghi di un disastro atomico: tutto sembrava in disuso, come se una bomba nucleare fosse esplosa e tutto dovesse essere ricostruito da zero. Con Il mio corpo ho voluto raccontare le stimmate dopo la catastrofe: la fine di un’attività economica, la disoccupazione endemica, la lenta degradazione dell’ambiente, l’impossibile integrazione e la precarietà di giovani senza futuro e senza prospettive
Michele Pennetta
Prodotto da Joëlle Bertossa, Flavia Zanon e Giovanni Pompili, Il mio corpo è una produzione Close Up Films e Kino produzioni con Rai Cinema e RSI Radiotelevisione svizzera, con il sostegno di OFC, Cinéforom, Loterie Romande e Suissimage. Per Kino produzioni si tratta di un ritorno a Visions du Réel dopo la doppia partecipazione dell'anno scorso con Celles qui Restent di Ester Sparatore e Kentannos di Victor Cruz.