Rai Cultura

I film di apertura del Trieste Film Festival 2024

35a edizione

Doppia apertura, il 19 gennaio al Teatro Miela e il 23 gennaio al Politeama Rossetti, per la 35a edizione del Trieste Film Festival, rispettivamente con i film Do Not Expect Too Much from the End of the World di Radu Jude e Green Border di Agnieszka Holland.

... un'occasione preziosa per dare il giusto risalto a due titoli che hanno segnato l’ultimo scorcio del 2023, imponendosi dalla loro prima apparizione festivaliera (a Locarno e a Venezia) tra i grandi film europei dell’anno.

Do Not Expect Too Much from the End of the World di Radu Jude, in programmazione al Teatro Miela il 19 gennaio, è un film teorico sul cinema e una critica al cinismo del capitalismo moderno:

un’autentica opera-mondo, prossimamente nelle saleitaliane con I Wonder Pictures, fatta di ironia, sferzate moraliste e citazioni coltissime, che conferma il talento di un cineasta, il rumeno Radu Jude (già Orso d’oro a Berlino, e stavolta Premio speciale della giuria a Locarno), tanto originale quanto inclassificabile.

Green Border sarà invece proiettato il 23 gennaio al Politeama Rossetti. Premio Speciale della Giuria all’ultima Mostra di Venezia e dall’8 febbraio al cinema, il film segna il ritorno di una maestra del cinema europeo, la regista polacca Agnieszka Holland.

Un film scomodo e giusto, che racconta – in un potente bianco e nero, e con una durezza a tratti difficile da sostenere – il dramma dei migranti che si affacciano all’Europa (in questo caso dal confine tra Bielorussia e Polonia) cercando un’accoglienza che i governi hanno dimenticato, e una solidarietà di cui solo i singoli individui, spesso illegalmente, sembrano essere capaci.

Una scena del film "Green Border" di Agnieszka Holland

Sito del Trieste Film Festival