"Pirandello. Il gigante innamorato" di Costanza Quatriglio
XX Festa del Cinema di Roma, sezione Freestyle
In occasione del 90esimo anniversario della morte di Luigi Pirandello, sarà presentato alla XX Festa del Cinema di Roma la docufiction Pirandello. Il gigante innamorato di Costanza Quatriglio, da un’idea di Valentina Alferj e Pietrangelo Buttafuoco.
Otto donne raccontano liberamente la propria verità su Luigi Pirandello, ma soprattutto su sé stesse: la madre, la nutrice, le fidanzate, la moglie, la figlia, l’attrice. Ironiche, persino spietate, hanno desideri, bisogni, conoscenza e qualche certezza. La cornice è il teatro, ma anche la vita. Sul crinale tra rappresentazione e testimonianza, utilizzando immagini di repertorio, musica e performance dal vivo, Il gigante innamorato entra nell’intimità crudele dell’uomo genio attraverso la spiazzante sincerità delle presenze femminili che hanno dato linfa alla sua arte. Dall’Unità d’Italia agli anni Trenta, la docufiction è anche un viaggio giocoso nella moda, nel costume e nella condizione esistenziale e materiale delle donne all’interno della famiglia e nella società.
di Valentina Alferj, Piero Bodrato, Grazia Giardiello, Costanza Quatriglio; Sceneggiatura Piero Bodrato, Grazia Giardiello, Costanza Quatriglio. Prodotto da Fulvio e Paola Lucisano. Una produzione Italian International Film in collaborazione con Rai Fiction.
Costanza Quatriglio è regista, sceneggiatrice e direttrice artistica della sede di Palermo del Centro sperimentale di cinematografia. Ha presentato i suoi film nei festival di Cannes, Venezia, Berlino, Locarno. Ha esordito con L’isola (Quinzaine des Réalisateurs, Cannes 2003). Tra i suoi film e documentari: Terramatta (2012), Con il fiato sospeso (2013), Triangle (2014), 87 ore (2015), Sembra mio figlio (2018), La bambina che non voleva cantare (2021), Trafficante di virus (2021) e il più recente Il cassetto segreto (2024), vincitore del Nastro d’Argento come Miglior Documentario nella sezione Cinema, Cultura e Spettacolo e in cinquina al David di Donatello.
Otto donne raccontano liberamente la propria verità su Luigi Pirandello, ma soprattutto su sé stesse: la madre, la nutrice, le fidanzate, la moglie, la figlia, l’attrice. Ironiche, persino spietate, hanno desideri, bisogni, conoscenza e qualche certezza. La cornice è il teatro, ma anche la vita. Sul crinale tra rappresentazione e testimonianza, utilizzando immagini di repertorio, musica e performance dal vivo, Il gigante innamorato entra nell’intimità crudele dell’uomo genio attraverso la spiazzante sincerità delle presenze femminili che hanno dato linfa alla sua arte. Dall’Unità d’Italia agli anni Trenta, la docufiction è anche un viaggio giocoso nella moda, nel costume e nella condizione esistenziale e materiale delle donne all’interno della famiglia e nella società.
Nel cast: Donatella Finocchiaro, Manuela Ventura, Matilde Gioli, Gioia Spaziani, Ester Pantano, Chiara Russo, Simona Distefano, Jennifer Ulrich, Gaetano Aronica. SoggettoIl gioco è stata la chiave di lettura che mi ha permesso di immaginare per ogni attrice una modalità diversa di stare sulla scena [...] Ognuna porta avanti il proprio discorso e la propria concezione del mondo, stabilendo con chi guarda una relazione di complicità. Il gioco, dunque, mi ha guidato nella scelta di portare al pubblico un linguaggio che sfugge alle definizioni e va nel territorio libero della commistione dei generi
Costanza Quatriglio
di Valentina Alferj, Piero Bodrato, Grazia Giardiello, Costanza Quatriglio; Sceneggiatura Piero Bodrato, Grazia Giardiello, Costanza Quatriglio. Prodotto da Fulvio e Paola Lucisano. Una produzione Italian International Film in collaborazione con Rai Fiction.
Costanza Quatriglio è regista, sceneggiatrice e direttrice artistica della sede di Palermo del Centro sperimentale di cinematografia. Ha presentato i suoi film nei festival di Cannes, Venezia, Berlino, Locarno. Ha esordito con L’isola (Quinzaine des Réalisateurs, Cannes 2003). Tra i suoi film e documentari: Terramatta (2012), Con il fiato sospeso (2013), Triangle (2014), 87 ore (2015), Sembra mio figlio (2018), La bambina che non voleva cantare (2021), Trafficante di virus (2021) e il più recente Il cassetto segreto (2024), vincitore del Nastro d’Argento come Miglior Documentario nella sezione Cinema, Cultura e Spettacolo e in cinquina al David di Donatello.