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Andrea Bajani, Mi riconosci
Omaggio ad Antonio Tabucchi
Mi riconosci è un libro dello scrittore torinese Andrea Bajani, pubblicato a un anno dalla scomparsa di Antonio Tabucchi, avvenuta a Lisbona il 25 marzo 2012. È la storia dell’amicizia tra uno scrittore maturo e uno scrittore giovane: lo scrittore maturo, l’amico, il maestro si trasfigura e diventa personaggio,Tabucchi nel libro non è nominato, "viene buttato nell'acqua della finzione".
Il lutto, in fondo, è il tentativo di abitare il vuoto di qualcuno che si è perso
scrive Andrea Bajani nei ringraziamenti
E Bajani abita questo spazio vuoto guardando la morte “ad occhi aperti”, con la leggerezza di andare a parlare coi morti senza crogiolarsi nel dolore e attraversando continuamente il confine labile tra vita e letteratura secondo un’attitudine tabucchiana.In questa intervista a Rai Letteratura Andrea Bajani racconta la genesi di questo romanzo, la scelta del titolo, citazione dai Sonetti a Orfeo di Rilke, e lo straordinario rapporto che lo ha legato ad Antonio Tabucchi.
Andrea Bajani è nato a Roma nel 1975 e vive a Torino. Nel 2005 pubblica Cordiali saluti, un romanzo su uno scrittore di lettere di licenziamento. Nel 2006 racconta il mondo dei lavoratori precari con Mi spezzo ma non m’impiego. Al temi del lavoro e della crisi economica dedica anche i testi teatrali I miserabili di Marco Paolini e 18.000 giorni. Il pitone con Gianmaria Testa e Giuseppe Battiston. Nel 2008 con Domani niente scuola pubblica un reportage sul mondo della scuola e sugli adolescenti. Tra i suoi libri più recenti Se consideri le colpe (2007), Ogni promessa (2010) e La mosca e il funerale (2012). Nel 2013 pubblica Mi riconosci.
Antonio Tabucchi nasce a Pisa il 24 settembre 1943. Si laurea nel 1969 con una tesi sul Surrealismo in Portogallo, si perfeziona alla Scuola Normale Superiore di Pisa negli anni Settanta e nel 1973 viene chiamato ad insegnare lingua e letteratura portoghese a Bologna. Il suo primo romanzo è Piazza d'Italia (1975). Pubblica i racconti: Il gioco del rovescio, 1981; Piccoli equivoci senza importanza, 1985; L'angelo nero, 1991 e i romanzi: Notturno indiano, 1984; Il filo dell'orizzonte, 1986; Requiem, scritto in portoghese, 1991, tradotto in italiano nel 1992; Sostiene Pereira, 1994; La testa perduta di Damasceno Monteiro, 1997. Per il teatro scrive I dialoghi mancati (1988). Cura un'antologia dell'opera di Fernando Pessoa (Una sola moltitudine, due volumi, 1979-84), autore al quale dedica gran parte della propria attività di studioso. Muore a Lisbona il 22 marzo 2012. Nel 2018 la sua opera omnia è stata raccolta in due volumi.