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Erri De Luca: il mondo narrato dalla letteratura
Un incontro con gli studenti del Mamiani di Roma
In questo filmato, tratto dal programma di Rai Educational, Il Grillo, lo scrittore Erri De Luca parla con gli allievi del liceo Mamiani di Roma di Narrare il mondo: la letteratura. La scrittura è innanzitutto possibilità di essere insieme uno e molti, possibilità di sottrarsi a quella "riduzione" a una sola identità che il passaggio dall’infanzia all’età adulta spesso impone:
chi narra conserva intimità con la propria consistenza numerosa. La scrittura è anche una sorta di trattenimento di ciò che si sta perdendo. Tutti nella propria vita hanno provato, almeno per una volta, il desiderio di lasciare scritto qualcosa di sé.
Il narrare non è una necessità, eppure a volte è indispensabile. Di qui prende corpo un vivace e partecipato dialogo con gli studenti, le cui domande spaziano dal rapporto tra oralità e scrittura a quello che intercorre tra lettore e narratore e tra mondo reale e mondo fantastico. Il gusto della descrizione, che sembra essersi perso nella scrittura giovanile contemporanea, come strumento di espansione del mezzo letterario, la possibilità di "imparare" a scrivere, la differenza tra lo scrivere e il raccontare e tra la scrittura "per sé" e quella "per gli altri", la scrittura come "incontro", il poeta come "accidente della specie e servo della vocazione" costituiscono ulteriori oggetti di riflessione e di confronto.
Erri De Luca nasce a Napoli nel 1950. A diciotto anni lascia Napoli e inizia l’impegno politico nella sinistra extraparlamentare, che dura fino ai trent'anni. Termina nell’autunno ’80 con la partecipazione alla lotta contro le ventimila espulsioni dalla FIAT Mirafiori a Torino. Tra il ’76 e il ’96 svolge mestieri manuali. Tra il 1983 e il 1984 è in Tanzania volontario in un programma riguardante il servizio idrico. Durante la guerra nei territori dell’ex Jugoslavia, negli anni ’90, è autista di camion di convogli umanitari. Nella primavera del ’99 è a Belgrado per stare dalla parte del bersaglio durante i bombardamenti Nato. Il suo primo romanzo, Non ora, non qui, è stato pubblicato in Italia nel 1989. I suoi libri sono stati tradotti in oltre 30 lingue. Autodidatta in inglese, francese, swahili, russo, yiddish e ebraico antico, ha tradotto con metodo letterale alcune parti dell’Antico Testamento. Nel settembre 2013 è stato incriminato per “istigazione a commettere reati”, in seguito a interviste in sostegno della lotta NOTAV in Val di Susa. Il processo iniziato il 28 gennaio 2015 si è concluso nel2015 con l’assoluzione ” perché il fatto non sussiste”. A sua difesa ha pubblicato La Parola Contraria, Feltrinelli.