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Marisa Bulgheroni: il mio romanzo su Emily Dickinson

L'esperienza poetica della Dickinson

Le scrittrici, secondo le mie esperienze e i miei studi, si esprimono più degli scrittori per immagini

Questa la considerazione a partire dalla quale Marisa Bulgheroni ricostruisce il legame intellettuale ed emotivo che la unisce ad Emily Dickinson, e che vede la poetessa statunitense protagonista non solo del suo lavoro di traduzione e curatela, ma anche di un saggio critico e di un romanzo imperniato intorno alla sua figura e al suo vissuto. Ci racconta la nascita e lo sviluppo di questa creazione attraverso le tappe della scoperta della produzione poetica di Emily Dickinson e dell'esistenza appartata e straordinaria che si riflette nei suoi versi e che rende forma nel romanzo a lei dedicato. 

Emily Elizabeth Dickinson (Amherst, Massachusetts, 1830-1886), poetessa statunitense, è riconosciuta come una delle voci liriche più importanti del XIX secolo. Discendeva da una famiglia colta e importante, fortemente impegnata nel sostegno scolastico e in particolare nella fondazione e gestione del prestigioso Amgerst College. La carriera scolastica di Emily fu irregolare, segnata da un grande desiderio di indipendenza e di autonomia che la spinse a prediligere un percorso di studi autonomo, in sintonia con il suo carattere schivo e riservato. Scarsamente attratta dalla vita mondana, trascorse buona parte della propria esistenza nella casa natia, allontanandosi in rare occasioni e dedicandosi quasi esclusivamente alla propria vocazione poetica. La sua scelta di isolamento volontario e consapevole si riflette anche nei suoi versi e nella scelta del linguaggio che caratterizza la sua intera produzione poetica, i cui temi sono legati a piccoli momenti di vita quotidiana, all’esplorazione dei sentimenti attraverso la prospettiva del proprio mondo interiore e alle grandi battaglie civili e sociali del suo tempo.