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Sandra Petrignani

La vita, le opere, il pensiero

Sandra Petrignani racconta le tappe principali della sua carriera letteraria, soffermandosi, in particolar modo, sul suo romanzo Addio Roma.

Nel momento in cui uno entra nell’universo romanzesco, anche se usa la sua vita per fare un romanzo, quello che decide come evolve il racconto non è la verità dell’esistenza, ma è l’esigenza della narrazione

 

Sandra Petrignani è giornalista e scrittrice. Nel 1984 raccoglie una serie di interviste a scrittrici  incontrate nella loro piena maturità personale e creativa nel libro Le signore della scrittura. Ancora le interviste sono materia per un secondo libro, Fantasia & fantastico (1986), in cui alcuni noti personaggi dell’arte e della cultura rispondono sul tema della fantasia. Ma il debutto in narrativa avviene nel 1987 con il romanzo Navigazioni di Circe, fortemente sostenuto da Giorgio Manganelli, che  vince il Premio Elsa Morante Opera Prima. Seguono  i racconti de  Il catalogo dei giocattoli ( 1988), Poche storie (1993) e Vecchi (1994). Del 1991 è il romanzo Come cadono i fulmini. Nel 1996 vengono ristampate in versione ampliata le interviste de Le signore della scrittura. Nello stesso anno esce il libro di viaggio Ultima India. Nel 1998 pubblica il romanzo Come fratello e sorella. Del 2002 è La scrittrice abita qui, divenuto audiolibro nel 2011, un itinerario attraverso i luoghi di vita di alcune grandi scrittrici del Novecento. Nel 2004 pubblica Care presenze. Del 2009 è il romanzo Dolorose considerazioni del cuore. L’anno successivo esce E in mezzo il fiume. A piedi nei due centri di Roma. Addio a Roma vede la luce nel 2012. Il suo ultimo lavoro è La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg, Collana I narratori delle tavole (Neri Pozza, 2018).