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Giuseppina Torregrossa, Il basilico di Palazzo Galletti

Una nuova avventura di Marò a Palermo

Maria Teresa Pajno, dettà Marò, vicequestore aggiunto, comparsa nel 2012 in Panza e prisenza di Giuseppina Torregrossa, torna ora nel suo nuovo godibilissimo romanzo Il basilico di Palazzo Galletti (Mondadori). Marò ha trentott'anni, gira per Palermo in Vespa, cucina piatti raffinati, è diventata capo della sezione antifemminicidio e soffre perché sente che la sua storia con il collega Sasà si sta esaurendo. Il giorno di Ferragosto, mentre Marò sta cenando con Sasà, Giulia, una giovane di buona famiglia con una malattia che le impedisce di stare al sole, viene uccisa in casa sua, a Palazzo Galletti. Marò, incaricata del caso, ha una sola riluttante alleata, la buttana Maria, che dalla sua postazione sotto il palazzo di Giulia, si faceva con lei gran chiacchierate. Turbata dalle coincidenze che l'accomunano alla vittima (l'età, la mancanza di figli, l'indipendenza), Marò non si accontenta del primo presunto colpevole e riesce, grazie al suo intuito e alla sua perseveranza, a scovare l'assassino. Un’indagine ricca di sorprese e insieme un'immersione completa nell'atmosfera palermitana, dalla lingua, ai cibi, alla mentalità.

Il basilico diventò la sua droga, poteva comprarlo in tutti mercati, costava poco e i suoi genitori non sospettavano di nulla. Nella nuova casa aveva riempito i davanzali con tutte le varietà, dalla più comune, a foglie larghe, alla rossa, dalla greca, che cresceva tonda come una palla, all'americana, setosa al tatto.

Giuseppina Torregrossa è nata a Palermo il 21 agosto 1956. Madre di tre figli, vive tra la Sicilia e Roma, dove ha lavorato per più di vent'anni come ginecologa. Con Mondadori ha pubblicato Il conto delle minne (2009), Manna e miele, ferro e fuoco (2011), La miscela segreta di Casa Olivares (2014) e, nel 2012, Panza e prisenza, dove compare per la prima volta il personaggio della commissaria Marò Pajno.