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Andrea Vitali, A cantare fu il cane
Bellano e le sue storie
Un presunto furto, una guardia che va a sbattere contro un balordo, un giovane che scappa di casa (per inseguire una bella circense che forse non è una lei ma un lui), un maresciallo che per risolvere i misteri salta la messa domenicale e scontenta la moglie e i quattro figli più quello in arrivo, lo sfondo storico dei primi anni del fascismo e quello geografico di Bellano: questi gli ingredienti di A cantare fu il cane il romanzo di Andrea Vitali pubblicato da Garzanti. A partire da questo romanzo abbiamo indagato con Vitali sui segreti della sua prosa. Andrea Vitali è stato a Tempo di Libri, la Fiera dell'editoria italiana di Milano Rho nel 2017.
Andrea Vitali nasce nel 1956 a Bellano, sul lago di Como. Medico di professione, esordisce nel 1989 con il romanzo Il procuratore. Nel 1996 vince il Premio letterario Piero Chiara con L'ombra di Marinetti, ma il successo giunge nel 2003 con Una finestra vistalago (Premio Grinzane Cavour e Premio Bruno Gioffrè 2004). Nel 2004 gli è stato assegnato il Premio Dessì, sezione narrativa, per il romanzo La signorina Tecla Manzi. Nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo La figlia del Podestà. Nel 2008 ha vinto il Premio Boccaccio per tutta la sua produzione narrativa e in particolare per La modista, con cui ha ottenuto anche il Premio Hemingway. I suoi libri sono stati tradotti in moltissimi paesi.Quella mattina il colore del lago era di un azzurro ancora più stanco del giorno prima, implorava un po' di quella breva che da troppe giornate latitava. E l'odor di fogna, pungente nonostante l'ora mattuttina e ancora per poco fresca: pure quello faceva parte del panorama, anche se più d'uno ne avrebbe riso a sentirselo raccontare.