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Eleonora Marangoni, Lux
Vincitrice Premio POP - Premio Opera Prima
Il protagonista di Lux di Eleonora Marangoni, pubblicato da Neri Pozza, Thomas, è un architetto della luce trentacinquenne, inglese per parte di padre e italiano per parte di madre, che riceve una bizzarra eredità da uno zio visto una volta sola: un hotel in un’isoletta vulcanica del Sud Italia con annessa una fonte di acqua minerale. Thomas, che ha avuto un’offerta da parte di un compratore, raggiunge la pensione Zelda con la sua attuale compagna Ottie, una chef in carriera, e il figlio di lei Martin; stanno insieme da un anno, lui è ancora innamorato di Sophie con cui ha avuto una breve e intensa storia d’amore (Sophie vive molto lontana, si è sposata e ha un figlio, anche lei pensa a Thomas). Il viaggio sarà più avventuroso di quanto Thomas immaginava e costellato di incontri curiosi: il ragazzino-autista, l’autoproclamato custode, una prostituta grassa, una biologa incinta del proprio professore, uno scrittore mezzo genio mezzo fallito… La povera Ottie abbandona subito l’isola punta da una medusa e poi da un insetto, mentre Thomas si trova a fronteggiare un’emergenza chiuso in una stanza con gli altri ospiti dell’albergo. Una storia apparentemente lieve e divagante, in realtà ricca di implicazioni filosofiche sul nostro posto nel mondo, sul rapporto con il passato e l’attaccamento agli oggetti.
Eleonora Marangoni si è laureata a Parigi in letteratura comparata e lavora come copywriter e consulente di comunicazione. Tra le sue pubblicazioni il saggio Proust et la peinture italienne (Michel de Maule, 2011), il romanzo illustrato Une demoiselle (Michel de Maule, 2013) e Proust. I colori del tempo (Mondadori Electa, 2014). Nel 2017 ha vinto il Premio Neri Pozza con Lux (Neri Pozza 2018).Guardatevi intorno, adesso, in casa vostra se siete a casa o nella borsa se siete fuori o dentro e basta, se siete lontani da tutto e da tutti. Quanti superstiti delle vostre vite precedenti vi state portando dietro solo per pigrizia, o chissà quale disperata devozione? Oggi, se non soffrite il mare e avete un po’ di tempo libero, sapete dove portarlo. E non è forse fantastico che esista finalmente un posto dove riporli senza sentire di star buttando via una parte di noi stessi? Un posto dove possiamo mettere da parte il passato senza tradirlo?