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Anna Mittone, Quando arrivi, chiama

Tra madre e figlia

Una figlia adolescente che ha scelto di passare un anno all’estero, i genitori separati che l’accompagnano all’aeroporto, la madre che conosce il padre di un altro ragazzo e si fa dare un passaggio in macchina: comincia così Quando arrivi, chiama, il romanzo di Anna Mittone pubblicato da Mondadori. Silvia, la madre, protagonista e io narrante oscilla tra il sollievo per la riconquistata libertà e la nostalgia per la propria bambina ormai cresciuta, ma poi il romanzo sterza verso la tragedia: durante la sosta del gruppo in partenza per il Canada all’aeroporto di Parigi c’è un attentato e le comunicazioni telefoniche si interrompono. Michele, l’uomo che Silvia ha appena conosciuto, decide di raggiungere suo figlio guidando fino in Francia e Silvia va con lui. Durante questo lungo viaggio in macchina i due si racconteranno la propria vita, in un’alternanza di speranza e disperazione, mentre l'attrazione reciproca cresce. Un'ironica e incisiva incursione nel mondo della genitorialità tra vecchie e nuove preoccupazioni. 

È mia figlia, e allo stesso tempo, una sconosciuta che spadroneggia in casa con modi che vorrei tanto sapere chi le ha insegnato. È disordinata, sgraziata, insolente e, allo stesso tempo, l’essere umano più prezioso della mia vita. Non vedo l’ora che parta eppure non posso immaginare la mia vita senza di lei.  

 
Anna Mittone
(Torino, 1971) è scrittrice e sceneggiatrice televisiva. Ha collaborato alla realizzazione di serie di successo come “Un medico in famiglia”, “Un posto al sole”, “La Squadra”, “Elisa di Rivombrosa”, “Terapia d’urgenza”, “Il Paradiso delle Signore”. Ha scritto per Piemme, Quasi quasi m’innamoro (2011) e Come ti vorrei (2013).