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Salvatore Mannuzzu, Un morso di formica

Un ricordo dello scrittore scomparso a 89 anni

Morto a Sassari il 10 settembre 2019, Salvatore Mannuzzu è stato scrittore di grande valore, oltre che magistrato e politico. Lo ricordiamo con un video dal programma L’Aquilone, settimanale di arte, lettere, scienze e spettacolo, con Claudio Angelini e Fiamma Betti. Mannuzzu parla del suo romanzo Il morso di formica, uscito nel 1989 da Einaudi. È la storia di una breve vacanza che sta per finire: a partire sono uno scrittore di cinquantotto anni, impegnato in una riscrittura di Molière, e il nipote che non conosce e che fatica a comprendere. Il libro aveva come titolo possibile, la vita breve, il morso di formica è un sinonimo di quello.

Lo strazio della perdita della vita si avverte tanto più quanto la vita è bella, quanto la vita che ci manca è suadente, ci avvolge con le sue lusinghe.

 
Salvatore Mannuzzu nasce a Pitigliano, in provincia di Grosseto, il 7 marzo del 1930, ma vive a Sassari per tutta la vita. È magistrato dal 1955 al 1976, quando viene eletto alla Camera dei deputati come indipendente nelle liste del Pci. Resta in parlamento per tre legislature consecutive, fino al 1987. Fa parte della commissione giustizia ed è presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere in giudizio. Nell'aprile del 2002 è eletto vicepresidente della Fondazione Banco di Sardegna. Il suo romanzo d'esordio, Un Dodge a fari spenti, scritto con lo pseudonimo Giuseppe Zuri, è pubblicato da Rizzoli nel 1962 e poi ripubblicato da Illisso nel 2002 con la sua firma. Ma è col romanzo Procedura, del 1988, che diventa noto al grande pubblico: vince il premio Viareggio per la narrativa nel 1989 e, sempre nello stesso anno, riceve anche il premio letterario Giuseppe Dessì. Nel 1993 vince il premio Grinzane Cavour per la narrativa italiana. La sua produzione letteraria comprende, fra gli altri, i romanzi Un morso di formica (1989); Le ceneri del Montiferro (1994); Il terzo suono (1995); Il catalogo (2000); Alice (2001), oltre a diversi racconti e saggi di politica. Nel 1992 arriva terzo al Premio Strega con La figlia perduta. Tra gli ultimi romanzi di successo, sempre per Einaudi, Snuff o l'arte di morire, uscito nel 2013. Partecipa all'antologia benefica Sei per la Sardegna, con gli autori sardi Francesco Abate, Alessandro De Roma, Marcello Fois, Michela Murgia e Paola Soriga. Muore a Sassari il 10 settembre 2019.