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Cent'anni di solitudine di Gabriel García Márquez
Con Ilide Carmignani
Cien años de soledad di Gabriel García Márquez esce nel maggio 1967 presso la casa editrice argentina Editorial Sudamericana. Lo scrittore ha già pubblicato i romanzi Foglie morte, Nessuno scrive al colonnello e La mala ora; il nuovo libro lo rende famoso in tutto il mondo. Tradotto in più di trenta lingue, vale a Gabriel García Márquez il premio Nobel per la letteratura del 1982. Viene tradotto in italiano nel 1968 da Enrico Cicogna per Feltrinelli. Cinquant’anni dopo quella pubblicazione, Mondadori ha fatto ritradurre il romanzo a Ilide Carmignani, che è stata nostra ospite in questa puntata del ciclo "Scrivere un classico nel Novecento". Con lei abbiamo parlato delle circostanze della scrittura del romanzo, del suo intricato contenuto, del suo enorme successo e del suo valore letterario che trascende il suo luogo d'origine e il suo tempo.
Ilide Carmignani traduttrice, conta fra i suoi autori Bolaño, Borges, Cernuda, Cortázar, Fuentes, Márquez, Neruda, Onetti, Paz, Sepúlveda, Soriano. Nel 2000 ha vinto il Premio di Traduzione Letteraria dell'Istituto Cervantes, nel 2013 il Premio Nazionale di Traduzione del Ministero per i Beni Culturali, e nel 2018 il Premio "Bodini" per la sua nuova traduzione di Cent'anni di solitudine. Ha tenuto corsi e seminari di traduzione letteraria presso università italiane e straniere. Ha collaborato con Linea d’Ombra, Il Manifesto, Lo Straniero e Tutto Libri - La Stampa. Dal 2000 cura gli eventi sulla traduzione letteraria per il Salone del Libro di Torino (l’AutoreInvisibile), dal 2003 organizza, insieme a Stefano. Arduini, le "Giornate della Traduzione Letteraria", e dal 2012 Traduttori in Movimento presso la residenza per artisti Castello in Movimento di Fosdinovo. Ha pubblicato Gli autori invisibili. Incontri sulla traduzione letteraria, Besa 2008.
Si ringrazia l'Accademia di Spagna di Roma per aver ospitato le riprese della puntata. Dal 1873, anno in cui è stata creata, l’Accademia ha svolto un ruolo fondamentale nella formazione di molte generazioni di artisti e intellettuali spagnoli. La biblioteca dell’Accademia di Spagna, specializzata in arte, si è sviluppata a partire dal 1881, anno di inaugurazione della sede di San Pietro in Montorio.
Cent'anni di solitudine è il libro più importante della letteratura di lingua spagnola insieme al Don Chisciotte. È un libro che apre allo sguardo europeo il mondo latino-americano. Affonda le sue radici in un paesino della Colombia caraibica, che si chiama Aracataca, dove Gabriel García Márquez fu lasciato da sua madre e dove crebbe in casa dei nonni con la nonna che gli raccontava le storie del luogo. Come tutti i capolavori, Cent'anni di solitudine parla di noi, ci spiega come la trama della nostra vita s'intreccia con la trama della vita degli altri.
Ilide Carmignani traduttrice, conta fra i suoi autori Bolaño, Borges, Cernuda, Cortázar, Fuentes, Márquez, Neruda, Onetti, Paz, Sepúlveda, Soriano. Nel 2000 ha vinto il Premio di Traduzione Letteraria dell'Istituto Cervantes, nel 2013 il Premio Nazionale di Traduzione del Ministero per i Beni Culturali, e nel 2018 il Premio "Bodini" per la sua nuova traduzione di Cent'anni di solitudine. Ha tenuto corsi e seminari di traduzione letteraria presso università italiane e straniere. Ha collaborato con Linea d’Ombra, Il Manifesto, Lo Straniero e Tutto Libri - La Stampa. Dal 2000 cura gli eventi sulla traduzione letteraria per il Salone del Libro di Torino (l’AutoreInvisibile), dal 2003 organizza, insieme a Stefano. Arduini, le "Giornate della Traduzione Letteraria", e dal 2012 Traduttori in Movimento presso la residenza per artisti Castello in Movimento di Fosdinovo. Ha pubblicato Gli autori invisibili. Incontri sulla traduzione letteraria, Besa 2008.
Si ringrazia l'Accademia di Spagna di Roma per aver ospitato le riprese della puntata. Dal 1873, anno in cui è stata creata, l’Accademia ha svolto un ruolo fondamentale nella formazione di molte generazioni di artisti e intellettuali spagnoli. La biblioteca dell’Accademia di Spagna, specializzata in arte, si è sviluppata a partire dal 1881, anno di inaugurazione della sede di San Pietro in Montorio.