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Franco Faggiani, Tutto il cielo che serve

Nel terremoto di Amatrice

Geologa, caposquadra dei vigili del fuoco, Francesca Capodiferro viene mandata sul monte Gorzano a studiare anomale spaccature del terreno. Di notte, mentre è accampata con i suoi due cani, viene sorpresa dal terremoto. Siamo nel 2016 e l’epicentro del sisma è Accumuli, non molto lontano da lì. Dopo aver comunicato con il suo superiore attraverso il telefono satellitare, Francesca si precipita ad Amatrice e lì organizza i primi soccorsi. Nel romanzo Tutto il cielo che serve, Franco Faggiani racconta il ruolo di primo piano svolto dai vigili del fuoco nell’emergenza terremoto ad Amatrice e insieme offre un tributo alla competenza e alla tenacia femminili. Francesca ha parecchi problemi a farsi rispettare in un ambiente a netta prevalenza maschile come quello dei vigili del fuoco, e in più paga lo scotto di proveniere da una famiglia abbiente stando tra persone che guadagnano poco, ma non si lascia scoraggiare e finisce per conquistare proprio il collega che più la osteggiava. C’è poi nel libro la descrizione del suo ritorno sui luoghi della devastazione alla ricerca di persone da aiutare: terminata l’emergenza per molti si spalanca la difficoltà del dopo, tra problemi economici e logistici. Come sempre nei romanzi di Faggiani ad emergere in primo piano è l'ambiente naturale, che dobbiamo rispettare e temere, oltre a godere della sua bellezza ogni volta che possiamo.

Il fulmine si mostra, la neve ha una vita palpabile, la pioggia la senti addosso e le nuvole assumono continue forme mutevoli. Il vento ha solo la voce e va in cerca di qualcuno che lo ascolti. E io sono sempre disposta a farlo. A volte vorrei essere vento leggero, quello che passa, accarezza e non lascia tracce.



Franco Faggiani vive a Milano e fa il giornalista. Ha lavorato come reporter nelle aree più calde del mondo e ha scritto manuali sportivi, guide, biografie, ma da sempre alterna alla scrittura lunghe e solitarie esplorazioni in montagna. Con La manutenzione dei sensi (Fazi Editore, 2018), vincitore del Premio Parco Majella 2018, del Premio Letterario Città delle Fiaccole 2018 e del Be Kind Award 2019. Con Il guardiano della collina dei ciliegi (Fazi Editore, 2019), ha vinto il Premio Biblioteche di Roma 2019 e il Premio Selezione Bancarella 2020.