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Veronica Galletta, Malotempo

Quello che siamo diventati

Già protagonista del romanzo precedente di Veronica Galletta, Pelleossa, Paolino Rausa torna in Malotempo, sempre pubblicato da Minimum fax. Il ragazzino spaesato e animato da ambizioni artistiche è diventato un uomo irrisolto che dipinge carretti tradizionali e non ha niente da dire alla moglie e ai due figli; l’occasione del suo viaggio a casa sono i funerali di Filippo, l’artista che aveva fatto nascere in lui l’amore per la pittura. Ambientato tra il 27 dicembre 1967 e il 16 gennaio 1968 e culminante con un terremoto che cambierà la fisionomia di Santafarra, il romanzo racconta il dolore di Paolino, che prova estraneità verso il paese, i suoi fratelli, la madre, e insieme un paese in balia della speculazione edilizia, specchio di una Sicilia dominata dal malaffare. Con grande abiltà narrativa, Galletta ridà voce a personaggi già apparsi in Pelleossa e ne racconta l'evoluzione, spesso sorprendente, e inserisce attraverso l'enigmatico Francisco Gallo, un nuovo detonatore delle vicende.

Agata, ci sei? Rispondimi. Lo so che sei arrabbiata con me, ma non è colpa mia. È questo paese maledetto, per questo non ci voglio mai venire e non voglio che tu ci vieni, e ci porti Silvestro e Nina. Santafarra ti afferra e ti avvoltola come una bestia, un serpente che prima ti abbraccia poi ti strozza e t'ammucca, come un coniglio sano sano. No, non ho la febbre Agata, solo non so che giorno è, non so da quanto sono qui. Ogni giorno scopro qualcosa di nuovo, e mai cose belle Agata, mai, e non mi importa se è cosi che funziona, e ora sono marito e padre e la vita è questa. Io non la volevo questa vita, e оrа non so come fare a nesciri dalla pancia di questa bestia. Mi teni prigioniera, non mi lascia. Non mi lascia tornare da te. Non mi lascia vivere.


Veronica Galletta è nata a Siracusa nel 1971 e vive a Livorno. Con Le isole di Norman (Italo Svevo Edizioni 2020) ha vinto il Premio Campiello Opera Prima. Con Nina sull’argine (minimum fax 2021) è stata finalista al Premio Strega e ha vinto il Premio Letteratura d’Impresa. Con il testo Pelleossa (minimum fax 2023) è stata finalista al Premio Neri Pozza per opere inedite.