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Antonio Galetta, Pietà

Premio Campiello Opera Prima

Un piccolo paese del Sud Italia che si prepara per le elezioni locali, mettendo in campo quattro schieramenti, due tradizionali e due "nuovi", è lo scenario, e insieme il protagonita, del romanzo di Antonio Galetta, Pietà, Einaudi, vincitore del Premio Campiello Opera prima. Usando la prima persona plurale e una lingua piena di invenzioni, Galetta ci mostra un microcosmo che riproduce le dinamiche del macrocosmo in cui siamo immersi e ci offre una galleria di tipi umani in cui tutti ci siamo imbattuti prima o poi. 

Noi politici del nostro piccolo paese siamo storni rovesciati. Da lontano sembriamo una scala compatta di grigi: grigio-segreto e grigio-ferocia, grigio-cinismo che sembra grigio-pietà e grigio-accanimento che sembra grigio-contrizione. Ma da vicino siamo uomini anche noi.
Eccola. Si irradia dai corpi come una pelle piú vera, brilla oltre il flash, si incide per sempre in questa fotografia. Ecco la meraviglia.

Antonio Galetta (Ceglie Messapica, 1998) è dottorando in Letteratura italiana presso l'Università di Pisa e Sorbonne Université. Scrive su riviste cartacee e online. Pietà (Einaudi 2024) è stato finalista alla XXXVI edizione del Premio Italo Calvino e ha vinto il Premio Campiello Opera Prima.