François Morlupi, Segnale assente

S’intitola Segnale assente, il sesto romanzo della serie I cinque di Monteverde di François Morlupi, pubblicato da Salani. Il commissario Ansaldi, fiaccato dalla febbre, e i suoi collaboratori, ognuno alle prese con problemi più o meno gravi, indagano sul caso di un quindicenne trovato morto sul tram 8 di Roma. Nello zaino aveva un chilo di pasticche di droga e ben presto si scopre che, con un gruppo di amici, le aveva comprate sul web, e uno di loro fa la sua stessa fine. Un pusher si mette in contatto con la polizia, viene organizzato un incontro segretissimo per metterlo sotto protezione, ma una talpa rivela alla mafia l’ora e il luogo dell’appuntamento e in pochi minuti si scatena l’inferno. Morlupi costruisce un noir con un'attenta caratterizzazione dei personaggi e un tema attuale come quello della mancanza di comunicazione tra genitori e figli adolescenti che culmina con un'azione vorticosa.

Il corpo del ragazzo, poco più che adolescente, si trovava in posizione seduta, alla penultima fila del secondo vagone. Indossava jeans semistrappati, una felpa con cappuccio e delle scarpe rosso fuoco. Ansaldi ne scrutò il volto e il suo cuore saltò un battito. Il giovane pareva addormentato, palesando una tranquillità da bonzo tibetano, come se non si fosse accorto di ciò che gli era accaduto. Per contrastare l'irrefrenabile impulso di accarezzargli la guancia in un atto di estremo conforto, il commissario mise le proprie mani dentro le tasche.

François Morlupi (1983), italo-francese, lavora in ambito informatico in una scuola francese di Roma. Con Come delfini tra pescecani (2021) ha inaugurato la serie dei Cinque di Monteverde, proseguita con Nel nero degli abissi, Formule mortali e Il gioco degli opposti, tutti pubblicati da Salani. Con i primi due ha vinto il Premio Scerbanenco assegnato dai lettori. Della serie sono stati venduti i diritti per la realizzazione di una graphic novel e di una serie tv. È tradotto in Spagna.