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Sarah Seltzer, Singer Sisters
Donne e musica
Una madre e una figlia che coltivano in anni diversi la passione per la musica sono al centro di Singer Sisters, il romanzo di Sarah Seltzer, tradotto da Valentina Zucca per Jimenez. Judie nasce nel 1947 in una famiglia ebrea benestante e colta e negli anni sessanta approda a New York per diventare una musicista e perché è innamorata di Dave. Stabilitasi nel Greenwich Village, perde la verginità con il cantante di origine irlandese Eamon Foley e scopre di essere rimasta incinta; riportata a casa dai suoi dà luce a Rose, ma lascia che Eamon la porti in Irlanda dalla sorella che non può avere figli. Le alternitive erano rinunciare alle proprie ambizioni artistiche o tentare la via dell’aborto clandestino: Judie fa una scelta consapevole, ma non smette di tormentarsi per la figlia perduta, anche dopo aver conosciuto il successo musicale in coppia con la sorella (sono le famose Singer Sisters), aver sposato l’amato Dave e aver avuto due figli con lui, Leon e Emma. A un certo punto Rose torna in scena e la piccola Emma, a cui viene presentata come una ragazza alla pari venuta dall’Irlanda, arriva a un passo dall’affogarla… Un libro ricco di temi (gli ostacoli che incontrano le donne che si dedicano alla carriera musicale, la maternità, gli anni sessanta, gli anni novanta, la coppia, il potere della canzioni…), appassionante e coinvolgente.
Sarah Seltzer è una giornalista e critica culturale, nata e cresciuta a New York. I suoi scritti sono apparsi su New York Times, Time, Jezebel, Glamour, Cosmopolitan, The Nation e molte altre testate. È attualmente executive editor del quadrimestrale femminista Lilith. Singer Sisters è il suo primo romanzo.Oh Rose conosceva il potere delle canzoni. Ti raggiungevano nella tasca posteriore al di là del tuo io pensante, il luogo in cui i colori e i sentimenti e i vettori di luce saltavano intorno a te, entravano e uscivano da te, ti cambiavano dalla persona che eri il giorno prima e almeno temporaneamente fermavano le domande che ti tormentavano la notte.