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Paolo Di Stefano, Una giornata meravigliosa
Lo spettacolo della gente
Paolo Di Stefano, nato ad Avola (Siracusa) nel 1956, giornalista e scrittore, già responsabile della pagina culturale del Corriere della Sera, dove attualmente è inviato speciale, ha lavorato anche per la Repubblica e per la casa editrice Einaudi come editor. Ha insegnato Cultura giornalistica alla facoltà di Lettere dell’Università Statale di Milano. Tra le sue opere: la raccolta di poesie Minuti contati (Scheiwiller, 1990), l’intervista con Giulio Einaudi, Tutti i nostri mercoledì (Casagrande, 2001), il romanzo Nel cuore che ti cerca (Rizzoli, 2008), La catastròfa (Sellerio, 2011, premio Volponi), sulla tragedia di Marcinelle; Giallo d'Avola (Sellerio, 2013), Ogni altra vita (il Saggiatore, 2015), I pesci devono nuotare (Rizzoli, 2016), La parrucchiera di Pizzuto (con il nome di Nino Motta, Bompiani, 2017),Non ne posso più, pensa il passante ubiquo, infastidito dallo spettacolo umano di gente fluida, gassosa, collosa, torbida, solida, mobile, vaporosa, acquosa, trasparente, immobile. Chi si lamenta, chi si agita, chi gorgoglia, chi impreca, chi bombarda, chi continua a tossire, chi minaccia, chi crepa sotto le macerie, chi cammina senza sapere dove andare, chi rutta, chi scivola, chi esplode fuggendo, chi medita vendette, chi le realizza con coltelli e forbici, chi sorveglia i cadaveri, chi li seziona, chi tiene la pistola nel cassetto, chi gioca d'azzardo, chi perde sangue dalle orecchie, chi sputa catarro, chi vomita nei sotterranei, chi piscia negli angoli, chi disquisisce sulle pesche, chi parla con i gatti, chi non parla con nessuno, chi piange nel buio, chi chiacchiera di matite e pennelli, chi fissa il video bianco. Inutilità e squallore, pensa il visitatore ubiquo, osservando quel fluire umano.