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Adrián N. Bravi, La nuotatrice notturna

Sulle tracce del padre

Nel romanzo di Adrián N. Bravi, La nuotatrice notturna, pubblicato da Nutrimenti, incontriamo Jacopo, un quarantenne che lavora nel cimitero della sua cittadina. È un uomo solitario e abitudinario: ama i morti con cui intrattiene lunghi dialoghi; la sua vecchia gatta; la sua fidanzata Rosalia, grassoccia e bizzarra come lui; la madre, da cui però si è separato presto perché non sopportava il suo secondo marito. Suo padre se n’è andato quando lui era ancora un bambino; all’improvviso una telefonata dal Portogallo gli comunica che l’uomo è morto affogato in un fiume. Con l’aiuto dell’amico e collega Quinto, Jacopo parte per Rio Salgueiro, il paese del Portogallo, in cui è avvenuto il decesso. Qui scopre con stupore la verità su suo padre e sulla rete di amicizie che lo circondava. Con delicata ironia, Bravi mette in scena una commedia familiare in cui l’affetto ha la meglio su ogni altra pulsione o sentimento.   

Raccontare una storia non è difficile, scegliere come raccontarla è il punto. Ogni storia ha la sua voce, non si possono raccontare tutte le storie allo stesso modo e io la cercavo quella voce, l’ho cercata sempre. Ma lei continuava a sfuggirmi dalle mani.

Adrián N. Bravi è nato a Buenos Aires, ha vissuto in Argentina fino all’età di 24 anni, poi si è trasferito in Italia per proseguire i suoi studi di filosofia. Vive a Recanati e fa il bibliotecario all’Università di Macerata. Tra i suoi libri: Restituiscimi il cappotto (2004), La pelusa (2007), Sud 1982 (2008), Il riporto (2011), L’albero e la vacca (2013), L’inondazione (2015), La gelosia delle lingue (2017), L’idioma di Casilda Moreira (2019), Il levitatore (2020). Con Nutrimenti ha pubblicato Verde Eldorado (2022) e Adelaida (2024), selezionato nella dozzina del Premio Strega, vincitore del Premio Comisso, del Premio letterario Basilicata, menzione speciale del Premio Napoli, finalista del Premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante. Nel 2025 l’Universidad Nacional de Villa Maria, in Argentina, lo ha insignito del titolo di Professore onorario.