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Piera Ventre, Stella randagia
La bambina segreta
Esterina è una trentenne friuliana che abbandona il suo paese d’origine (e la drammatica storia vissuta lì) per andare a Napoli a servizio della famiglia Ribas. Siamo nel 1909 e la città, così diversa da quello che ha conosciuto fino allora, le fa una gran paura. A palazzo Spinelli, Esterina, che diventa subito Ester per volere della padrona di casa, scopre di doversi occupare di Malvina, una ragazzina molto particolare che vive reclusa nelle mura in cui si aggira una misteriosa presenza. Tra Malvina e Ester nasce poco alla volta un forte legame, che diventa una sorta di rispecchiamento. L’annuncio dell’arrivo della cometa di Halley, presagio della fine del mondo, getta casa Ribas e tutta Napoli nel caos, un caos di cui Ester può finalmente approfittare per fare le sue scelte. Stella randagia di Piera Ventre, pubblicato da NN, è il ritratto di una città inquietante e piena di misteri e di tre indimenticabili personaggi femminili (oltre a Ester e Malvina, c'è la Bianca dell'appendice) alla ricerca di riscatto.
Piera Ventre è nata a Napoli e vive e lavora a Livorno. Con Palazzokimbo (Neri Pozza 2016) è stata finalista alla seconda edizione del Premio Neri Pozza e ha vinto il Premio Pavoncella. Sette opere di misericordia (Neri Pozza 2020) è stato selezionato al Premio Strega e ha vinto il Premio Procida. Le stanze del tempo (Neri Pozza 2021) è stato finalista al Premio Settembrini e al Premio Letterario Chianti.
C'era qualcosa che mi tratteneva in quella casa e al contempo qualcosa fuori, nella città, che mi ci spingeva ancor più dentro. Qualcosa che mi spingeva a condividere e scontare la sorte di quella creatura prigioniera, sebbene su di me non gravasse lo stesso veto. E la città m'era parsa un intrico impegnativo, un gorgo che avrebbe potuto risucchiarmi. Ne avevo paura, così come avevo paura della casa e l'unico luogo in cui trovare un senso e un ruolo era diventato la stanza di Malvina. Mio malgrado, mi stavo legando a lei, alla sua fame d'amore e d'attenzioni.
Piera Ventre è nata a Napoli e vive e lavora a Livorno. Con Palazzokimbo (Neri Pozza 2016) è stata finalista alla seconda edizione del Premio Neri Pozza e ha vinto il Premio Pavoncella. Sette opere di misericordia (Neri Pozza 2020) è stato selezionato al Premio Strega e ha vinto il Premio Procida. Le stanze del tempo (Neri Pozza 2021) è stato finalista al Premio Settembrini e al Premio Letterario Chianti.