Fabian Negrin, Cappuccetti rossi

Dodici variazioni sul tema della fiaba di Cappuccetto rosso: in Cappuccetti rossi (Giunti) Fabian Negrin ci racconta e ci mostra attraverso le sue splendide tavole, una bambina che aiuta il lupo intrappolato e con un bacio lo trasforma in principino; un’altra che va dalla nonna in treno e viene deviata dal lupo; un’altra così arrabbiata da far paura a tutti; una che diventa un lupo; una che si ripara con la nonna sotto la pelliccia del lupo… Giocando con i quattro personaggi della notissima fiaba e con le sue espressioni ormai entrate nell’uso corrente (che occhi grandi che hai, che orecchie grandi…), Negrin esplora in modo affascinante e divertente il tema universale del rapporto uomo/animale ed evidenzia il potere magico della narrazione e delle sue infinite variazioni. 

Ah, sei tu, Lupo. Non ti avevo riconosciuto. Non hai una bella cera oggi. Sei invecchiato anche tu, poverino, sei tutto spelacchiato. E che orecchie cascanti che hai! E che occhi annebbiati che hai! E i denti? Che denti consumati che hai! Vieni, vieni anche tu sotto le coperte, caro, che fuori fa un freddo cane. Oh, scusa... volevo dire un tempo da lupi. Hai fame? Dopo viene mia nipote con qualcosa da mangiare. Adesso sdraiati qui che parliamo di quando io e te ci si rincorreva nella foresta. Hai sonno? Vuoi che ti racconti una storia? Senti questa. C'era una volta una bambina chiamata Cappuccetto Rosso...

Fabian Negrin abita in Italia da trent’anni e qui ha svolto la sua attività di illustratore di libri per l’infanzia. È nato in Argentina e ha studiato in Messico. Ha illustrato e a volte scritto libri per bambini e ragazzi per case editrici di Europa, America e Asia. Nel 2009 ha vinto la BIB Plaque alla Biennale di Bratislava e nel 2010 il Bologna Ragazzi Award Non-Fiction. È stato candidato all’Hans Christian Andersen Award nel 2014 e all’Astrid Lindgren Memorial Award in diverse occasioni. Per Giunti Editore ha realizzato gli albi Alfabetiere delle fiabe, Mitomalìa, Con le mani, illustrato: Le amiche che vorresti, scritto da Beatrice Masini, e Bambi.